Riceviamo da Maurizio Leoncelli e Roberto Massi e pubblichiamo
Un incarico da 1500 euro mensili, al netto delle ritenute, quello che il Presidente dell’Università Agraria Borzacchi ha dato al nuovo segretario Marcello Marian con decreto n.17 del 25 giugno 2020.
Nonostante sia noto il lavoro e la dedizione che lo stesso Marian ha posto nel passato e pone tuttora per gli enti di demanio collettivo, riteniamo inconcepibile come si possa in questo grave momento economico dell’ente affidare un nuovo ruolo così oneroso.
I dubbi vanno anche oltre: come mai si è dovuto ricorrere a nominare un nuovo segretario generale quando lo stesso ruolo per tutti questi anni è stato ricoperto da un dipendente dell’Università Agraria? Se è stato sollevato dal suo naturale incarico perché è stato fatto? Come si fa a sostenere la cifra di 1500 euro mensili, spesa tra l’altro straordinaria dalla normale amministrazione, quando dal 2017 ad oggi non sono più stati approvati i bilanci? Come mai non è stata neanche approvata una delibera di giunta e la nomina è stata fatta, con fare veramente troppo autoritario, solo dal Presidente? Questi interrogativi speriamo possano trovare delle giuste risposte da qualche amministratore o dallo stesso presidente anziché pensare a tutto tranne che all’ Università Agraria.
Concludiamo tornando sulla mancata convocazione del consiglio che si sarebbe dovuto già tenere nei giorni scorsi ed invece neanche l’ombra visti gli ennesimi consiglieri dimessi. Forse anche chi dovrebbe subentrare sta meditando e cercando di capire la situazione difficile dell’Università Agraria? Abbiamo comunque chiesto un incontro al nuovo segretario per relazionare e sottoporre questa gestione dell’attuale amministrazione.
I consiglieri Maurizio Leoncelli e Roberto Massi