Riceviamo e pubblichiamo
Il 30 Giugno si è svolta la prima seduta della conferenza dei servizi per la VIA (valutazione di impatto ambientale) dell’inceneritore della A2A che registra per ora importanti dinieghi da parte della Regione Lazio.
Il lavoro svolto nell’ultimo anno dai cittadini di Tarquinia e dai comitati per il contrasto al progetto del megainceneritore proposto dalla società A2A Ambiente Spa al confine del territorio tra Tarquinia e Civitavecchia, ha oggi visto un suo primo riscontro formale nella apertura della prima seduta della conferenza dei servizi per il procedimento di valutazione ambientale che si è svolto in modalità remota mediante teleconferenza.
Come si ricorderà erano stati numerosi i cittadini che avevano partecipato all’elaborazione delle osservazioni di contrarietà al progetto, tanto che erano state tutte raccolte in un volume dal Comune di Tarquinia.
Nella seduta di apertura era prevista un’audizione da parte di tutti i firmatari delle osservazioni, associazioni ambientaliste nazionali, comitati e cittadini, che hanno ribadito le ragioni della contrarietà e ne hanno introdotte di nuove, come il dott. Giovanni Ghirga che ha evidenziato gli ultimi studi scientifici internazionali prodotti che vedono un aumento di incidenza di mortalità per COVID 19 direttamente correlato all’aumentare dei carichi di inquinanti atmosferici.
Italia Nostra onlus ha ribadito l’importanza dell’informazione e della trasparenza della conferenza dei servizi con particolare riferimento al verbale che sarà prodotto, per informare al meglio la cittadinanza che è ancora molto preoccupata dell’ipotesi di vedere realizzato un progetto che prevede un’industria insalubre di 1° classe in un’area idrogeologicamente e urbanisticamente fragile.
Il Comune di Tarquinia ha rafforzato il parere negativo al progetto, sul profilo sanitario e urbanistico e, lasciando la parola all’avvocato delegato a rappresentarne l’opposizione ha sottolineato tutte le criticità, non ultima quella che riguarda il piano dei rifiuti regionale che non prevede la realizzazione di nuovi impianti di incenerimento.
Tra gli altri pareri negativi si è registrato quello del Comune Civitavecchia e, proprio in coda alla seduta è stata annunciata dai rappresentanti della Direzione Regionale politiche ambientali e ciclo dei rifiuti l’importante parere negativo sulla procedura di Valutazione di Incidenza Ambientale (VINCA) – accogliendo così alcune criticità già sollevate in sede di osservazioni – che verrà ricompreso all’interno del parere unico della Regione Lazio.
In un clima di perenne vigilanza si continueranno a seguire i lavori senza mai abbassare la guardia fino all’archiviazione del progetto.
Per ITALIA NOSTRA SEZIONE ETRURIA Marzia Marzoli – Presidente
Per il COMITATO FARNESIANA 100% Marco Tosoni – Portavoce
Per il COMITATO PER IL DIRITTO ALLA MOBILITÀ DI TARQUINIA Nicola Buonaiuto – Portavoce
Per il COMITATO PER LA DIFESA DELLA VALLE DEL MIGNONE Bianca Stefancu – Portavoce