Riceviamo e pubblichiamo
“Dobbiamo continuare a lavorare per incrementare le nostre capacità per proposte progettuali sempre più in linea con le richieste che arrivano dagli enti preposti. Tutto ciò a prescindere dai risultati già raggiunti oggi”. Così Niccolò Sacchetti, presidente del Consorzio di Bonifica Litorale Nord (Ente unico nato dalla fusione degli ex Consorzi Tevere Agro Romano, Maremma Etrusca e Praticadi Mare) commenta la approvazione dei progetti per interventi di potenziamento di infrastrutture irrigue e per la messa in sicurezza idraulica di aree esposte a forte rischio di allagamenti.
Nel dettaglio, il Litorale Nord si è visto finanziare, con 5 milioni e 400mila euro da risorse del PSRN, un progetto per ammodernare gli impianti di irrigazione a servizio delle aziende agricole della piana di Tarquinia (ex Consorzio Maremma Etrusca). Dopo la stipula del contratto seguirà la consegna dei lavori. È lecito prevedere che entro la fine di luglio apriranno i cantieri. Il secondo progetto finanziato riguarda i lavori per innalzare i livelli di sicurezza strutturale e idraulica della diga sul torrente Timone, a Canino. Il finanziamento ottenuto (in questo caso dal Fondo Sviluppo e Coesione) è di 2 milioni e 500mila euro. Dopo i pareri delle autorità territoriali si procederà con una conferenza dei servizi cui farà seguito il bando di gara e la aggiudicazione dei lavori.
“Sono investimenti strategici – aggiunge Andrea Renna, direttore generale del Consorzio Litorale Nord – che si inseriscono nel più complesso piano operativo messo in campo per rendere più efficiente l’uso dell’acqua in agricoltura con opere che migliorino le modalità di gestione della risorsa idrica, ma anche per migliorare la sicurezza di aree vaste notoriamente soggette al rischio esondazione. Tuteliamo le aziende agricole e le loro produzioni, ma interveniamo anche per elevare la sicurezza dei cittadini e delle comunità dei residenti”. “Un grazie di cuore – hanno concluso Sacchetti e Renna – all’ingegnere Sergio Pisarri, direttore storico dell’ex Maremma Etrusca che appena 24 ore fa ha raggiunto la meritata pensione e che si è prodigato con professionalità e passione per oltre 35 anni al fine di rendere efficiente ed efficace la struttura di Tarquinia, raggiungendo risultati utili e importanti anche nel panorama dei finanziamenti nazionali come nel caso specifico di questo progetto che è l’unico finanziato nella nostra regione, quinto in Italia su venti progetti”.