Riceviamo dall’Associazione ambientalista Fare Verde Lazio e pubblichiamo
L’associazione ambientalista Fare Verde ha partecipato oggi pomeriggio, martedì 30 giugno 2020, alla conferenza dei servizi, effettuata con modalità on line, riguardante la valutazione d’impatto ambientale del progetto dell’inceneritore di rifiuti che la società A2A vuole realizzare a Tarquinia (VT).
“Ho confermato le osservazioni contrarie al progetto presentate dalla nostra associazione il 15 dicembre scorso – commenta il tarquiniese Silvano Olmi, presidente regionale di Fare Verde, che ha rappresentato l’associazione durante la riunione – sottolineando che l’inceneritore è completamente avulso dalla normativa regionale sui rifiuti, che non prevede nuovi impianti di questo genere nel Lazio. Inoltre, ho rimarcato come i consigli comunali del territorio, per primo quello di Tarquinia, abbiano in passato deliberato contro la realizzazione di questi impianti gravemente dannosi per la salute umana.
Durante il dibattito – prosegue Olmi – abbiamo appreso con piacere che anche l’area regionale di valutazione incidenza ha espresso parere negativo che confluirà nel provvedimento autorizzatorio unico.
Inoltre, il Comune di Tarquinia esprimerà parere contrario anche sugli aspetti urbanistici dell’impianto e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ha preannunciato il parere negativo al progetto, visto l’impatto negativo che l’inceneritore avrà sui rilevanti aspetti paesaggistici del territorio.
La A2A è rimasta sola – conclude soddisfatto Olmi – le amministrazioni comunali, i cittadini e le associazioni ambientaliste, anche questa volta si sono uniti per difendere la salute dei cittadini. Purtroppo non c’era l’amministrazione provinciale di Viterbo, che speriamo sia presente nelle prossime riunioni per ribadire il proprio voto contrario all’inceneritore di rifiuti.”
Associazione ambientalista Fare Verde Lazio