Riceviamo dall’INPS e pubblichiamo
Effettuato il pagamento a favore dei lavoratori autonomi dello spettacolo delle indennità Covid-19 di aprile e maggio, per un importo complessivo di 1.200 euro. Si tratta delle indennità stabilite dal decreto rilancio Italia (art. 84, comma 10) per i lavoratori autonomi dello spettacolo che avevano già ricevuto l’analoga indennità per il mese di marzo scorso (requisiti: reddito 2019 non superiore a 50.000 euro e almeno 30 giornate di assicurazione obbligatoria nello stesso anno). Per il pagamento delle indennità di aprile e maggio, come previsto dal citato decreto (art. 84, comma 11), l’INPS ha controllato che i beneficiari dell’indennità di marzo non fossero titolari di un rapporto di lavoro dipendente o di un trattamento pensionistico alla data del 19 maggio 2020.
In dettaglio, il pagamento dei 1.200 euro riguarda 29.794 lavoratori autonomi dello spettacolo, con accredito delle somme in conto corrente o su carta dotata di Iban disposto con valuta 30 giugno 2020. Il pagamento in contanti per i beneficiari che hanno scelto questa modalità avverrà a partire da giovedì 2 luglio prossimo presso qualsiasi sportello postale del territorio nazionale, muniti della comunicazione che riceveranno da Poste Italiane, oltre che del documento di identità e di un documento attestante il proprio codice fiscale.
Il decreto-legge n. 34/2020 (rilancio Italia) ha introdotto le indennità di 600 euro per aprile e maggio 2020 anche nei confronti dei lavoratori autonomi dello spettacolo che, nel 2019, presentavano un reddito non superiore a 35.000 euro e almeno 7 giornate di assicurazione obbligatoria. L’INPS ha acquisito, da parte di questa nuova platea di beneficiari, la relativa domanda in via telematica e completato i relativi controlli. Nel corso dei prossimi giorni sarà disposto il pagamento delle indennità di aprile e maggio, per l’importo complessivo di 1.200 euro, anche nei loro confronti.
Sempre con valuta odierna sono state inoltre accreditate 99.306 integrazioni salariali (Cigo, Aso, Cigd) sui conti correnti di altrettanti lavoratori dipendenti.