Riceviamo dalla Asl di Viterbo e pubblichiamo
A partire da mercoledì 1 luglio presso l’ospedale di Tarquinia sarà operativo il nuovo Punto di assistenza infermieristica, PaInf.
Il servizio, in una prima fase, sarà aperto alla cittadinanza il lunedì e il mercoledì, dalle ore 8 alle 13, con la possibilità, in base alla risposta e al bisogno di salute espressi dall’utenza, di estendere i giorni di apertura anche al venerdì.
Il PaInf è un ambulatorio a gestione infermieristica dove è possibile effettuare diverse tipologie di prestazioni che vanno dalle medicazioni chirurgiche alla terapia iniettiva, dalla sostituzione di cateteri al monitoraggio della glicemia, fino a numerose altre prestazioni.
Nell’ambulatorio il personale infermieristico promuove, inoltre, processi di autocura, al fine di realizzare una partecipazione attiva e consapevole dell’utente alle scelte di natura assistenziale. In questo modo si migliorano l’accessibilità e la fruibilità ai servizi sanitari, si assicura la continuità assistenziale e si promuove l’attività di prevenzione e di educazione alla salute. Oltre a quello di Tarquinia, nella provincia di Viterbo sono attivi altri PaInf alla Cittadella della salute di Viterbo, presso l’ospedale di Acquapendente, a Piansano e all’ospedale di Ronciglione.
Alla struttura di Tarquinia si accede tramite richiesta, sul ricettario rosa regionale, del medico di famiglia e del pediatra di libera scelta. Con la ricetta il paziente può rivolgersi direttamente all’ambulatorio o prenotare un appuntamento con il coordinatore del Pronto soccorso, Claudio Bondi. Il numero telefonico per le prenotazioni, operativo dal lunedì al venerdì, dalle ore 8 alle 14, è lo 0766 846236.
“Il servizio – commenta il direttore del Pronto soccorso dell’ospedale di Tarquinia, Daniele Angelini – favorisce una presa in carico adeguata e limita gli accessi inappropriati presso la nostra unità operativa. La continuità con la rete dell’emergenza, laddove ce ne fosse bisogno, è inoltre garantita dal personale infermieristico che è lo stesso che opera in Pronto soccorso. Infine, il progetto è stato realizzato senza utilizzare risorse aggiuntive e grazie all’associazione umanitaria World medical aid di Tarquinia che ha donato i ferri chirurgici che sono stati destinati all’attività dell’ambulatorio”.