Riceviamo e pubblichiamo
L’avvento della pandemia non aveva permesso di celebrare la ricorrenza del 40° anno di fondazione dell’Associazione Semi di Pace prevista per il 17 maggio scorso.
Sabato 20 giugno invece, nella Cittadella, sede centrale della comunità, si è potuto riservare uno spazio significativo per fare memoria del cammino fin qui compiuto. Un incontro riservato ai volontari e ai collaboratori provenienti da varie zone italiane, dove l’associazione è presente con i propri servizi territoriali.
La storia di Semi di Pace si lega inizialmente, con l’adesione, del suo presidente e successivamente, di un gruppo di giovani, al Movimento dei Focolari. Nel tempo, però, si fa strada un cammino autonomo, di servizio ai più poveri, dapprima nella Città di Tarquinia, poi nel territorio e via via in Italia e in varie parti del mondo.
L’attenzione alle diverse povertà materiali e alle fragilità sociali sono stati i campi di azione verso i quali Semi di Pace ha orientato la propria missione, in un’ottica di dialogo e collaborazione con persone di diversa fede religiosa o convinzione culturale.
Pur riconoscendosi fin dalle origini nell’esperienza della Chiesa Cattolica, con una decisa opzione verso le opere di misericordia, riportate nello splendido brano evangelico di San Matteo, l’Associazione ha da sempre testimoniato la realtà della fraternità con cristiani di altre denominazioni, con i musulmani, con i fratelli ebrei e con tutte le persone di buona volontà che hanno voluto condividere i valori universali che ispirano l’opera di Semi di Pace.
Nella Celebrazione Eucaristica di sabato scorso, presieduta da Padre Paolo Maiello, assistente nazionale e Don Sergio Rossini, delegato per la Diocesi di Terni – Narni – Amelia, per l’associazione erano presenti spiritualmente tutte le comunità operanti nel mondo e soprattutto i poveri, i bambini, le mamme e gli anziani che costituiscono la vera famiglia di Semi di Pace.
Testimonianze, esperienze e condivisioni, arricchite anche dalla presenza di Federica e Tobia, responsabili dell’Associazione “Ricordiamo Insieme”, hanno rafforzato la convinzione che molte sono le sfide prossime, soprattutto in ambito sociale e culturale, che la comunità dovrà accogliere con determinazione evangelica avendo come stimolo il Magistero di Papa Francesco, che invita a “rimuovere le disuguaglianze e le ingiustizie che minano alla radice la salute dell’intera umanità”.
Il Presidente dell’associazione, Prof. Luca Bondi, ha incoraggiato e sollecitato i volontari ad essere ancora di più audaci, generosi e coraggiosi nel testimoniare, con le opere, i valori della solidarietà, della condivisione e del dialogo. Ha ricordato che i 40 anni trascorsi sono stati caratterizzati da grande vitalità, fermento, difficoltà ed ostacoli apparentemente insormontabili, ma che la forza dell’amore che viene da Dio deve proiettarci verso nuove visioni, sogni ambiziosi e speranze nel costante servizio verso le periferie geografiche ed esistenziali.
Concludendo l’incontro non è mancato un sentito saluto di benvenuto al nuovo Vescovo della Diocesi di Civitavecchia – Tarquinia, Mons. Gianrico Ruzza, che ha già manifestato il desiderio di incontrare la comunità di Semi di Pace nella Cittadella.