Riceviamo da Gianni Moscherini e pubblichiamo
Ovunque, in Italia, le Ztl sono pressoché sospese come ad esempio Roma Capitale mentre a Tarquinia siamo di fronte a delle vere e proprie assurdità. In questo momento le priorità dovrebbero essere tutt’altre ma da noi si è pensato di chiudere tutto ciò che si poteva chiudere.
Ho letto che il Comune di Tarquinia ha impegnato oltre 6.000 euro per il piano della viabilità; ma come si fa. Ho firmato la richiesta di consiglio comunale e della relativa mozione che impegna il sindaco a ritirare tutte le ordinanze emesse per questo provvedimento. Entro 20 giorni vedremo quali consiglieri comunali di maggioranza hanno il coraggio di dire “no”; mi auguro che prevalga il buon senso e che i lamenti dei consiglieri possano sfociare in una vera e propria contrarietà.
Sul disciplinare approvato dalla giunta in data 12 giugno meglio stendere un velo pietoso; non si capisce nulla se non una collezione multicolore di pass per le diverse categorie. È evidente il distacco dell’amministrazione dalle esigenze dei cittadini di Tarquinia; non ascoltano nessun suggerimento e privano le discussioni democratiche nelle sedi opportune perché il regolamento che disciplina la Ztl deve essere ratificato dal consiglio comunale così come tutti i regolamenti che vengono proposti.
Non basta chiamarlo “disciplinare” per non essere un regolamento ed evitare che i consiglieri se ne assumano la responsabilità politica votandolo in consiglio.
Gianni Moscherini
Consigliere Comunale Tarquinia