Riceviamo da Giorgia Pusceddu e pubblichiamo
Giugno è un mese speciale per la Valle del Marta di Tarquinia, infatti la ripartenza dell’economia per effetto della riapertura delle regioni agli spostamenti delle persone, coincide con la premiazione (virtuale a causa Covid-19), fatta a San Francisco, in occasione del World Design Packaging Competition, il campionato del mondo dell’estetica delle bottiglie e delle etichette degli alcolici prodotti nei quattro continenti abitati.
San Francisco, con i suoi innumerevoli concorsi, è oramai diventata la meta mondiale per le competizioni degli alcolici: si sfidano ogni anno migliaia di distillerie e liquorifici, sciorinando i migliori prodotti, dai Whisky scozzesi agli Armagnac francesi, dai Gin inglesi ai Mezcal sud americani, fino ad arrivare ai Brandy e alla famosa Grappa italiana.
La Valle del Marta, nel mese di marzo, aveva già ottenuto un grande risultato vincendo nella competizione World Spirits Competition, ben tre medaglie, Oro, Argento e Bronzo, rispettivamente per il “Brandy NUMA”, la “Grappa Tarquinia” e “l’Amaro Tarquinia” ma, sebbene il momento delicato nel quale l’attenzione dell’opinione pubblica era obiettivamente focalizzata su ben altri problemi, l’annuncio non passò inosservato e ancora oggi giornali e riviste di settore nazionale e straniero passano la notizia, elogiando la non usuale tripletta.
Oggi però la magia si ripete e anche nella competizione mondiale che premia l’aspetto, il World Design Competition, tenutosi anch’esso a San Francisco pochi giorni fa, la Valle del Marta non si smentisce e gareggiando con i tre alcolici già premiati, il brandy, la grappa e l’amaro, fa il bis, salendo sul podio con ognuno dei prodotti, conquistando la medaglia di bronzo.
Franco e Mario Pusceddu sono senza parole “Partecipare a due competizioni mondiali con tre prodotti e tornare con 6 medaglie crediamo sia surreale – affermano i fratelli – è una soddisfazione incredibile, ora dobbiamo festeggiare e la riapertura dopo il “Lock-down” ci aiuterà a condividere questo grande risultato con chi vorrà assaggiare queste tre prelibatezze italiane”.
Giorgia Pusceddu