Riceviamo dalla Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Civitavecchia e pubblichiamo
Questa mattina il personale della Capitaneria di porto – Guardia Costiera di Civitavecchia ha cominciato l’effettuazione dei test di sieroprevalenza per il SARS-CoV-2 presso l’Ospedale San Paolo.
Con Delibera della Giunta Regionale n. 209 del 24/04/2020, la Regione Lazio ha infatti disposto l’avvio dell’indagine in argomento, allo scopo di effettuare una valutazione sullo stato di salute dei lavoratori coinvolti nei servizi di pubblica utilità e sulla circolazione del virus.
Lo screening, su base volontaria, è stato e verrà effettuato con la collaborazione della ASL Roma 4 in ottemperanza alle indicazioni operative della Direzione Salute della Regione Lazio e vedrà il coinvolgimento di circa 120 militari e civili che prestano servizio a Civitavecchia e presso le varie sedi presenti sul territorio costiero di riferimento.
L’indagine, condotta a livello regionale, contribuirà a fornire una mappatura di diffusione del virus SARS-CoV-2 anche nell’ambito del personale delle Forze dell’ordine e di polizia impiegato in specifici contesti di comunità, compresa quindi la Capitaneria di porto – Guardia Costiera. Durante il periodo di emergenza e successivo lockdown, infatti, la Guardia Costiera ha continuato a fornire servizi essenziali a favore dell’utenza marittima e della collettività, per garantire il soccorso in mare, la sicurezza della navigazione e il buon andamento delle attività portuali e della pesca professionale.
La Capitaneria di Civitavecchia, Comando regionale della Guardia Costiera del Lazio, sta coordinando l’indagine di sieroprevalenza sul personale operante lungo l’intero litorale laziale, che ha interessato non solo il personale di Civitavecchia, Santa Marinella e Ladispoli, ma anche quello dei dipendenti Comandi di Roma-Fiumicino e Gaeta.
L’Ammiraglio Vincenzo Leone, Comandante regionale, ringrazia, a nome di tutto il personale, le strutture sanitarie delle ASL di riferimento ed il personale dell’Ospedale San Camillo Forlanini di Roma coinvolti nei test di sieroprevalenza della Guardia Costiera del Lazio.