Tutti i negozi non essenziali in Inghilterra potranno riaprire a partire dal 15 giugno: questo quanto annunciato da Boris Johnson nell’ambito dei programmi di uscita dal lockdown.
Tuttavia, la decisione è “subordinata ai progressi nella lotta contro il coronavirus” e i rivenditori dovranno aderire alle nuove linee guida per proteggere acquirenti e lavoratori, ha aggiunto il Primo Ministro. Mercati all’aperto e autosaloni, come già annunciato, potranno riaprire invece dal primo giugno.
Johnson ha affermato che sono stati pubblicati nuovi orientamenti per il settore della vendita al dettaglio “che descrivono le misure da adottare per soddisfare le necessarie norme in materia di distanziamento sociale e igiene”.
“I negozi ora hanno il tempo di attuare queste misure prima di riaprire – le parole di Johnson – Ciò garantirà che non ci possano essere dubbi su quali misure dovranno adottare.”
“Voglio che le persone siano fiduciose di poter fare acquisti in sicurezza, – ha aggiunto – a condizione che seguano le regole di distanziamento sociale per tutti i locali”.
Commentando queste notizie, il Business Secretary Alok Sharma ha dichiarato che “consentire l’apertura di queste attività sarà un passo fondamentale sulla strada per ricostruire la nostra economia e sosterrà milioni di posti di lavoro in tutto il Regno Unito”.
Il British Retail Consortium ha aggiunto di aver accolto con favore l’annuncio, che ha fornito “la necessaria chiarezza sulla rotta da percorrere”.
Tuttavia, non tutte le aziende sono soddisfatte dell’annuncio. La British Association of Independent Retailers ha dichiarato che molti piccoli negozi si stavano preparando ad aprire dalla prossima settimana, aggiungendo: “È quindi un po’ deludente per i rivenditori più piccoli non essere in grado di aprire fino al 15 giugno, soprattutto perché possono già farlo in sicurezza”
E l’analista Catherine Shuttleworth, dell’agenzia di marketing al dettaglio Savvy, ha detto al programma Today: “Va bene dire che i negozi possono aprire, ma avremo la voglia di tornarci? Lo shopping è un’esperienza sociale e divertente per la maggior parte del tempo e il distanziamento sociale lo renderà complesso. Sarà un modo molto diverso di fare acquisti da quello a cui siamo abituati”.
La riapertura è comunque una notizia estremamente gradita per un settore in difficoltà anche prima della pandemia. Quando arriverà il 15 giugno, i negozi appariranno in modo parecchio diverso rispetto a quello cui siamo abituati, con limiti al numero di persone ammesse e restrizioni su come le stesse si muovono nei negozi. Potrebbero anche essere presenti schermi protettivi e prodotti per l’igiene. Tuttavia, alcune di queste misure saranno più difficili da attuare rispetto ad altre, come incoraggiare i clienti a evitare la manipolazione dei prodotti durante la presenza nei negozi.