Edouard Philippe lo aveva annunciato durante la presentazione del piano di deconfinamento all’Assemblée Nationale, quindi al Senato e infine ai francesi durante una conferenza stampa assieme ad altri sei ministri: la prima fase del piano di deconfinamento in Francia va dall’11 maggio al 2 giugno 2020. Dopo di che si dovrebbe entrare, se tutto andrà bene, in una nuova fase, anch’essa di tre settimane, con una seconda progressiva revoca dei divieti e una nuova riapertura dei luoghi della vita, per avviarsi, molto gradualmente, al ritorno alla “normalità”, imparando a convivere con il coronavirus.
Il Primo Ministro ha dichiarato in diverse occasioni che è intorno al 25 maggio 2020 si saprà la data di riapertura di bar, caffè e ristoranti. Anche se la data non è ancora certa, pare che queste attività potrebbero essere in grado di accogliere nuovamente i clienti a partire dal 2 giugno nelle zone verdi. L’Ile-de-France è, a priori, l’unica regione a rimanere nella zona rossa secondo i criteri attuali.
Da parte sua, il Ministro della Cultura, Franck Riester, ha annunciato una ripresa degli eventi culturali da giugno, con in particolare la riapertura di musei o parchi di divertimento nella zona verde, come Puy du Fou che finalmente riapre porte a giugno.
Per quanto riguarda i cinema: “Stiamo lavorando alla riapertura dei cinema all’inizio di luglio”, ha dichiarato il Ministro. In effetti, i distributori hanno chiesto che la riapertura fosse fatta, allo stesso tempo, a livello nazionale per rispettare la cronologia dei film e non avere diverse date di uscita per lo stesso film in tutta la Francia.