Riceviamo e pubblichiamo
È stata pubblicata sul Burl la determina della Direzione regionale salute con l’elenco dei laboratori autorizzati e in grado di effettuare test sierologici Clia ed Elisa validati dall’istituto Spallanzani, su prelievo di sangue venoso, per la ricerca di chi è venuto a contatto con il virus Sars-CoV 2. La determina contiene tre documenti. Nel primo ci sono l’elenco dei laboratori di analisi suddivisi per Asl. Il secondo riguarda il consenso informato per l’utilizzo dei dati ai fini di sanità pubblica preliminare all’esecuzione del test sierologico. Nel terzo sono indicate le sedi “drive-in” delle Asl, per l’esecuzione dei tamponi a carico del Servizio sanitario regionale, solo per chi ha avuto un test positivo di sieroprevalenza (previa ricetta dematerializzata del medico di medicina generale che deve contenere il codice di esenzione).
“La determina è molto importante, perché garantisce informazioni chiare ai cittadini – afferma il consigliere regionale del Pd Enrico Panunzi -. Il documento indica infatti un percorso sicuro e supervisionato dalla sanità pubblica regionale, attraverso le Asl, che hanno il compito di effettuare il tampone, in caso di positività dell’utente al test. La determina s’inserisce nell’ambito più ampio dell’indagine di sieroprevalenza promossa dalla Regione Lazio e partita l’11 maggio. La più grande a livello italiano, che prevede 300mila test sierologici su operatori sanitari, tra cui medici di medicina generale, pediatri e farmacisti, forze dell’ordine, personale e ospiti delle Rsa. Questo permetterà di raccogliere e archiviare, con il consenso informato dei soggetti, i dati per valutare la circolazione dell’epidemia sul territorio. L’indagine è condotta dalle strutture del Servizio sanitario regionale, con il coordinamento e il monitoraggio dell’istituto Spallanzani e il sostegno del Seresmi (Servizio regionale sorveglianza malattie infettive)”.