Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Prova di coraggio e dimostrazione di vicinanza nei confronti dei suoi concittadini al di là della politica.
È così che dal Piemonte a Roma in bicicletta, il Sindaco ristoratore ha intrapreso il suo viaggio per restituire le 600 euro al Presidente del Consiglio. Soltanto con uno zaino in spalla, l’autocertificazione, la fascia tricolore riconosciutagli attraverso l’assenso dell’ultima campagna elettorale e una bici, ha così deciso di pedalare per mezza Italia.
Gianluca Bacchetta, sindaco di Divignano (Novara), si è recato a Roma in bicicletta per chiedere di incontrare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e compiere quel particolare gesto di protesta: restituire al Presidente le 600 euro di rimborso una tantum per l’emergenza economica causata dal coronavirus.
A nostro avviso il gesto di protesta non sta tanto nella restituzione della somma, ma nella dimostrazione di vicinanza che un Primo cittadino possa aver avuto nel difendere i diritti dei lavoratori e degli imprenditori, ciò sta nel fatto che il valore del loro operato e dei loro investimenti non può certo essere quantificato nella cifra suddetta.
Abbiamo preso atto che il sindaco di Divignano, nel suo peregrinaggio sino a Roma, sia passato anche per la nostra città e abbia incontrato il nostro Sindaco presso la Barriera S. Giusto, non si è notato altro! A tal proposito vorremmo porle alcuni quesiti.
Quali sono gli interventi pratici che si stanno compiendo oggi per portare la voce degli imprenditori locali nelle opportune sedi? Come sono alleviati i lori disagi se a tutt’oggi non esiste un vademecum che attesti quali strumenti siano idonei e quali metodi applicabili affinché le misure autonomamente intraprese siano quelle ottimali per la messa in sicurezza delle proprie attività? Come faranno fronte ai mancati introiti? Qual è la soluzione sulle mancate assunzioni stagionali dal momento che molte famiglie, per quest’hanno, non beneficeranno di quel poco di ossigeno derivante dal lavoro estivo?
La vera e cruda realtà è solo un aggravio di spese senza nessuna garanzia!
Non basta incontrare chi pedala per essere un ciclista, bisogna soprattutto saper pedalare e stare in sella!
Ci perdoni l’appunto per una sua “piccola” mancanza constatata il giorno dell’incontro… se non è possibile mantenere le distanze di sicurezza previste dalle norme Ministeriali anti-contagio, i soggetti interessati dovrebbero sempre e in ogni caso indossare la mascherina!!!
Il Movimento Civico per Tarquinia