Corso Vittorio Emanuele riaperto, a fasce orarie, già da oggi, un piano del traffico studiato per fare in modo che le attività possano mettere fuori i tavoli e recuperare spazi nonostante la necessità di distanziamento, studi di fattibilità per valutare come aiutare dal punto di vista fiscale le attività: questi e tanti altri punti sono stati al centro della puntata di Piazza Digitale che ha visto protagonista ieri sera il vicesindaco di Tarquinia Luigi Serafini.
Tra i temi-chiave, la viabilità del centro storico, al centro di molte domande degli spettatori, commercianti e privati cittadini. “Nel momento di esplosione pandemia, abbiamo cercato di garantire la sicurezza in una fase d’emergenza: Tarquinia ha un territorio difficile da tenere sotto controllo, per cui abbiamo cercato di creare compartimenti stagni, chiudendo il più possibile gli accessi al centro storico, Lido e periferia”, ha spiegato Serafini, parlando poi dei prossimi passi.
“È già pronta l’ordinanza della riapertura di piazza Cavour e di corso Vittorio Emanuele: – continua il vicesindaco – a partire da domani (oggi, ndr) sarà possibile l’accesso durante le ore diurne al centro storico passando dalla Barriera San Giusto, ma ritornerà chiuso in serata per abituare il cittadino alla chiusura per dare modo agli esercenti di utilizzare il suolo pubblico quando potranno riaprire. Attualmente l’ordinanza, che è già pronta e dovrebbe essere pubblicata probabilmente già domani, andrà con l’apertura dei negozi, quindi dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, consentendo il carico e scarico già dalle 5 di mattina e sino alle 9 per agevolare le attività, così come dalle 14 alle 16. Per il sabato pomeriggio e la domenica l’obiettivo è tenere chiuso il centro storico per dare modo ai locali di aprire all’esterno e fare in modo che i turisti, che speriamo vengano presto, possano passeggiare. Per quanto riguarda i parcheggi a pagamento saranno ancora gratuiti: torneranno a pagamento quando torneranno i turisti e saranno aperte le attività”.
Novità in vista anche per la viabilità del Lido: “Cambierà qualcosa – conferma Serafini – saranno riproposte azioni già operative negli anni scorsi, ma cambierà anche altro: il piano è articolato e non voglio anticipare molto, ma faremo sapere tutto a breve non appena sarà del tutto pronto”.
Serafini approfondisce poi la proposta, già lanciata dal sindaco, dell’opportunità per le attività di poter avere più tavoli all’esterno. “Sicuramente si dovrà garantire il rispetto del distanziamento – spiega – per questo daremo la possibilità agli esercenti di utilizzare il suolo pubblico di fronte alla propria attività, riducendo gli importi delle tasse in modo che pur ampliandolo paghino lo stesso importo. Per farlo stiamo predisponendo un piano urbano del traffico, disponibile nei prossimi giorni, che prevede la chiusura di sera di determinate vie o piazze per permettere di tirare fuori nuovi tavoli. Un’idea che vale anche per il Lido e altre zone della città”.
Ma come, fiscalmente, saranno gestite questa e altre manovre di sostegno alle attività? “Abbiamo aperto un tavolo con gli uffici per capire come si può intervenire sulle tasse comunali: l’idea è di venire incontro alle attività non facendole pagare, ma bisogna capire in che termini questo sia formalmente possibile. Ad esempio, i mesi in cui non si è usufruito del suolo pubblico saranno di certo defalcati, per i prossimi mesi e per chi ha il contratto stagionale e ancora non ha nemmeno iniziato l’utilizzo cercheremo, se riusciremo, di far pagare nulla o il meno possibile. Diciamo che, se anche tutto andrà male, non pagheranno di più anche se estenderanno lo spazio esterno”.
Nell’intervista, che sotto potete vedere in versione integrale, si parla anche di Tari. “Il comune, diversamente dallo stato che può emettere bond, non può indebitarsi e deve chiudere il bilancio in pareggio: – spiega Serafini – quello che non incassa da una parte lo deve trovare altrove, e non è facile perché il comune avrà meno introiti rispetto allo scorso anno, oltretutto avendo affrontato spese nuove come quelle utilizzate per far fronte all’emergenza. Abbiamo ottimi input dal governo ma anche da parte nostra: entro il mese faremo il consuntivo 2019 e potremo sbloccare l’avanzo di bilancio, e anche con fondi propri il comune potrebbe intervenire: lo studio di fattibilità dei tecnici è destinato a questo”. Serafini spiega che in occasione probabilmente dello stesso consiglio si modificherà il regolamento della Tosap, necessario alle iniziative presentate, e che quindi le scadenze dei pagamenti potrebbero slittare.
“Tutto è ancora in fase nebulosa: – spiega Serafini – lo sono le attività commerciali, lo siamo noi. Non sapendo realmente come e quando si potrà riaprire o organizzare eventi, stiamo lavorandoo su alcuni fattori, come quelli presentati. C’è dialogo con i commercianti e le associazioni per mettere in campo delle sinergie, coscienti che per tutti sarà una partenza da zero, che tutti i comuni ripartiranno alla pari. Quindi quello che è un problema potrà essere un’opportunità: dobbiamo metterci in gioco per ripartire, valutando tutte le questioni e i suggerimenti dalle forze produttive”.