Il primo ministro Boris Johnson presiederà una riunione di gabinetto e subito dopo tornerà a dirigere, per la prima volta dal suo ritorno al lavoro, il briefing quotidiano sul coronavirus.
Downing Street afferma che il Primo Ministro, la cui fidanzata ha dato alla luce un bambino mercoledì, aggiornerà il Regno Unito sulla “lotta contro questa malattia e sui passi che stiamo prendendo per sconfiggerla”. Ma a quanto si apprende pare sia improbabile che annunci qualcosa in tema di revoca delle restrizioni, ma potrebbe spiegare al pubblico come e perché, se non esattamente quando, prenderanno le decisioni vitali, non solo per la salute, ma anche per l’economia sofferente del Paese.
Fondamentalmente sottolineerà l’importanza del cosiddetto tasso di infezione “R” – in altre parole, la misura in cui le persone con il virus lo trasmettono. Tale tasso è diminuito in modo significativo da quando è stato imposto il blocco, rallentando la diffusione della malattia. Ma Johnson indicherà come il tasso di “R” sarà un criterio cruciale per decidere se eliminare o addirittura ripristinare le restrizioni con il passare delle settimane.
Probabile, invece, si parli del percorso verso l’obiettivo di 100.000 test giornalieri sui virus: il segretario alla salute Matt Hancock si è preso questo impegno ponendo come scadenza la fine di aprile, ma gli ultimi dati mostrano che si sono raggiunti poco più di 52.000 test di coronavirus martedì 28 aprile.
Intanto la catena di pub britannica Wetherspoons ha annunciato che sta pianificando di riaprire i suoi locali “attorno” a giugno. Tuttavia, la catena non ha chiarito come intenda riaprire a giugno, dato che il governo non ha ancora revocato le restrizioni di blocco o annunciato quando è probabile che ciò accada. Tutti gli 850 pub britannici della catena sono stati chiusi a marzo dall’annuncio del governo di chiudere bar e club per fermare la diffusione del coronavirus.