C’era attesa, in una località turistica e balneare come Tarquinia, per il nuovo decreto del Presidente del Consiglio per delineare le linee della cosiddetta Fase 2, quella che scatterà il prossimo 4 maggio. Ma prima le dichiarazioni dello stesso Giuseppe Conte in conferenza stampa, quindi la conferma scritta del testo del decreto lasciano perplessità e preoccupazione per il futuro di molti comparti.
A partire dai balneari, cui Conte ha indicato la data del primo giugno per la ripartenza ma senza che vi sia alcun chiarimento sulle modalità che da quel giorno regoleranno la gestione delle spiagge, la fruizione da parte dei villeggianti e quindi la vita professionale delle attività. “Per il momento primo giugno – il commento a caldo, stamani, di Marzia Marzoli, del SIB Tarquinia – ma non è stato un punto di chiarezza del come e del quando, neanche sulla possibilità di raggiungere le seconde case. Attendiamo nei prossimi giorni le reazioni dei nostri sindacati per avere i dettagli necessari per allestire la spiaggia e per dare comunicazioni chiare alla clientela che freme”.