Riceviamo da Gianni Moscherini e pubblichiamo
Il 4 Maggio dovrebbe concludersi il periodo di quarantena obbligatoria e si dovrebbe riacquisire quella parte di libertà che ci è stata tolta perché utile (e per qualcuno anche necessaria) ai fini di una politica di contrasto al pericolo di contagio del virus Covid-19.
Alcuni consiglieri di maggioranza e minoranza del Comune di Tarquinia, avevano proposto, in Consiglio comunale, la istituzionalizzazione di un organo politico unitario ed operativo (composto da capi gruppo consiliari), che aiutasse nella gestione delle emergenze, sia gli uffici e le strutture comunali, sia soprattutto i cittadini e le categorie economiche e sociali in difficoltà, garantendo l’unità di tutto il consiglio nell’impegno giornaliero nell’affrontare e risolvere i problemi. Il sindaco ha respinto la richiesta, dicendo che ci avrebbe pensato lui…!
Alla luce degli eventi, appare chiaro che ha commesso un grave errore di carattere gestionale oltre che la riconferma della sua ben nota arroganza personale, certamente non utile in situazioni d’emergenza.
I fatti:
- Bilancio: aver voluto subito approvare il bilancio 2020, mentre si diffondeva il contagio del coronavirus, non utilizzando la moratoria dei tempi per la sua approvazione disposta al 31 maggio, ci ha regalato un bilancio inadeguato alle esigenze di un pronto intervento economico idoneo ad affrontare le conseguenze del blocco generalizzato delle attività commerciali, turistiche, industriali ed artigianali.
- TALETE: la nota del TAR inviata agli otto comuni che si sono rifiutati, sostanzialmente, di affidare la gestione dell’acqua alla società TALETE, definita costosa, inefficiente e sull’orlo del fallimento, dimostra da un lato che chi c’è entrato correndo come fece Mazzola, ha sbagliato perché i cittadini ne stanno pagando le conseguenze. Dall’altro lato, l’attuale Giulivi, nell’ultima riunione dei Sindaci già entrati in TALETE, dopo aver incassato dalla maggioranza del consiglio comunale la possibilità di approvare un aumento di tariffa per i cittadini dell’1%, pare invece che anche lui abbia tranquillamente votato per un aumento del 9%! Non sarebbe stato meglio aprire un dialogo con quei sindaci che hanno fatto ricorso al TAR, per esaminare con loro la situazione e studiare una ipotesi alternativa a TALETE? Per altro Talete non ha neppure mantenuto l’impegno preso con il consorzio Medio Tirreno, per la sua sopravvivenza, attivando, invece, l’ipotesi di un suo assorbimento.
- PROTEZIONE CIVILE-BUONI SPESA-COMMERCIANTI-VIABILITA’ ZTL-ELICOTTERO 118 e DRONE: era proprio necessario dare uno schiaffo ai cittadini storicamente volontari della protezione civile comunale, trasferendo nei fatti i compiti ad una nuova organizzazione privata AEOPC? Ma è vero che il Giulivi non ha ancora firmato per assumere la responsabilità della Protezione Civile comunale? Non c’è il pericolo che la Regione non intervenga per ricoprire le spese di gestione che ogni anno eroga a quel titolo? E l’aver consegnato gratuitamente all’AEOPC, il mezzo meccanico di proprietà comunale, fatto riparare a spese del comune, sono sempre i cittadini a pagare? E chi paga le spese per l’elicottero 118, che molti cittadini hanno notato in giro per controllo territorio, magari anche con drone? Sarebbe interessante sapere per controllare chi e che cosa? Piccola domanda, ma è legittimo che il Giulivi organizzi un’attività del genere? E’ tutto legittimo quello che è stato fatto?
Per intanto, molti cittadini si lamentano che ancora ad oggi non hanno ricevuto il pacco alimentare, pur avendone fatto domanda da tempo. Ma chi decide? E con quali criteri? Anche i poveri mangiano tutti i giorni o questo sindaco non lo sa? In compenso si è fortemente impegnato a far chiudere nei due sensi, la vecchia strada della stazione! Ma come mai?? A chi dà fastidio quella strada oltre a lui che vi abita? Ed anche la novità della nuova ZTL che parte da Barriere San Giusto ed arriva a Piazza Matteotti di fronte al comune? L’unico risultato prodotto è stato quello di penalizzare i commercianti di Piazza Cavour e Corso Vittorio Emanuele! Questo periodo d’emergenza e difficoltà, è proprio il momento giusto per emanare ordinanze del genere?
Martedì 28 aprile alle ore 21.00, i componenti dell’associazione Divini Commercianti, alzeranno le serrande per protestare per la mancanza di misure a sostegno della ristorazione, settore completamente bloccato. Iniziativa rilanciata da Mario Pusceddu, Presidente dell’ISVRA (il tutto per lo sviluppo rurale ed agriturismo). Tarquinia ha bisogno di un monitoraggio costante delle difficoltà in cui si dibattono tutti i settori, ma particolarmente i commercianti, che giustamente hanno presentato un elenco di provvedimenti che l’amministrazione dovrebbe prendere per alleggerire il peso delle conseguenze negative economiche ed organizzative.
Se fosse stato messo in funzione un organo politico come quello proposto in consiglio e respinto dal sindaco, oggi si governerebbero meglio le situazioni di difficoltà dei cittadini poveri e dei commercianti in difficoltà che tutto si meriterebbero fuorché la persecuzione con le multe per aver commesso qualche errore. Una pessima amministrazione! I cittadini vanno aiutati e non perseguitati anche amministrativamente!
Gianni Moscherini
Consigliere Comunale