Riceviamo dal Comune di Monte Argentario e pubblichiamo
Di seguito l’intervento di questa mattina del sindaco Franco Borghini
Come avevo preannunciato nel mio video intervento di Venerdì Santo, da oggi riprendo le mie comunicazioni per fornirvi lo stato attuale e reale sia della situazione epidemiologica che gli interventi, comunali e non, ad essa collegati.
L’ultimo Decreto del Presidente del Consiglio del 10 aprile u.s. fissa la scadenza delle disposizioni in esso contenute al prossimo 3 maggio, le restrizioni e limitazioni già note rimangono in essere, salvo modeste modifiche riguardanti alcune attività commerciali (cartolibrerie, librerie, abbigliamento bambini). Al DPCM ha fatto puntualmente seguito l’ordinanza n.33 del Presidente della Regione Toscana con la quale vengono posti alcuni paletti alla riapertura dei negozi introdotta dal Decreto del Presidente del Consiglio.
Ricordo che con l’informazione da me inviata alla Regione dell’avvenuto completamento della distribuzione delle mascherine chirurgiche, dal giorno di Pasqua è obbligatorio nel nostro Comune l’uso delle suddette mascherine per chi abbia, sempre e solo nel rispetto delle disposizioni di legge, necessità di uscire di casa.
Il lavoro di impacchettamento e distribuzione domiciliare delle circa 60.000 mascherine disponibili è stato possibile grazie al determinante contributo di numerosi volontari che hanno prontamente e generosamente risposto ai miei appelli.
Corre l’obbligo di ringraziarli a mio e vostro nome sia come singole individualità sia come associazioni. Tra queste mi preme di sottolineare il ruolo di : Misericordia, Croce Rossa, La Racchetta, Associazione Genitori, La Casa di Gioia,Il Comitato Pozzarello,La tana degli orsetti ( maestre asilo nido),Associazione Cuochi Argentario,Comitato Palio Porto Ercole.
Oltre la distribuzione delle mascherine è continuata l’attività sia per quella dei buoni spesa, che già prima di Pasqua erano stati forniti a 82 famiglie per 221 persone, che quella relativa ai pacchi alimentari che, insieme ai medicinali, vengono portati a domicilio dei non autosufficienti.
I giorni delle festività pasquali preoccupavano molto agli effetti della propagazione del contagio virale. Si temeva una “invasione” di vacanzieri che avrebbe potuto vanificare i rilevanti e costanti sacrifici che la nostra popolazione aveva così scrupolosamente osservato e subito. Avevo fatto quanto nelle mie possibilità per sollecitare ogni e qualsiasi applicazione di controllo e deterrenza. Grazie alla collaborazione delle Forze di Polizia che hanno eseguito controlli a tappeto, sia diurni che notturni, ed alle insistenti azioni di dissuasione a mettersi in movimento, è stato raggiunto davvero un eccellente risultato di cui, tutti, dobbiamo essere soddisfatti. Questo deve essere anche un elemento di valutazione, soprattutto per rassicurare e garantire la popolazione circa gli sforzi che tutti stiamo facendo e faremo a tutela della salute.
La mattina di Pasqua ho partecipato in rappresentanza virtuale di quanti avrebbero voluto assistervi, se solo fosse stato possibile, alla celebrazione, nella Chiesa di Porto S.Stefano, della Santa Messa ed alla irrituale e breve processione che dalla Chiesa ha portato all’esposizione del Cristo Risorto sulla prospiciente piazzetta Anselmi, dove è stata effettuata la benedizione con la tradizionale “alzata” della statua del Cristo.
E’ stato un momento del tutto surreale e molto commovente che, indubbiamente, rimarrà vivo nella mia memoria per tutta la vita.
Concludo questa mia confermandovi come la situazione sanitaria legata al Covid 19 sia, nel nostro Comune, ragionevolmente sotto controllo.
Ad oggi i casi hanno la seguente fotografia :
- Due soggetti sono stati ufficialmente dichiarati guariti, si tratta della signora di 78 anni di P.S.Stefano e del maschio di 50 di P.Ercole
- A P.Ercole risultano positivi due coniugi rispettivamente di 74 e 68 anni, uno domiciliato e l’altra ricoverata, oltre al soggetto maschio di 60 anni domiciliato
- A P.S.Stefano in aggiunta alla famiglia domiciliata nella propria abitazione ( 4 soggetti ) risulta una sola contagiata, in via di guarigione, ricoverata in reparto presso l’Ospedale di Grosseto.
- Dei due soggetti (maschio di 57 anni e femmina di 87), formalmente residenti ma in effetti domiciliati in località lontane da Monte Argentario, non ho avuto ulteriori notifiche.
Questo il quadro epidemiologico ed operativo aggiornato