Riceviamo da Silvia Blasi e pubblichiamo
Il 10 aprile è stata pubblicata la sentenza con la quale il TAR del Lazio ha dato ragione ai comuni che erano ricorsi contro il commissariamento da parte della Regione qualora non avessero consegnato la gestione del servizio idrico nelle mani della Talete S.p.A.
“La sentenza del TAR rappresenta una sonora sconfitta per la politica portata avanti da Zingaretti sulla gestione del acqua in quanto ha, di fatto, annullato le delibere di commissariamento per 8 comuni della provincia di Viterbo contestandone tempistiche e metodo”. Così Silvia Blasi consigliere regionale de Movimento 5 stelle che continua: “È passato oltre un anno da quando ho presentato una interrogazione a Zingaretti chiedendo di chiarire le intenzioni della Regione circa l’applicazione della L.R. 5/2014, l’operatività del tavolo tecnico istituzionale previsto dalla DGR 218/2018 sul nuovo processo di governance del S.I.I. e la qualità delle acque contaminate da arsenico. Ed era quasi un anno fa quando la Giunta Zingaretti ha approvato le delibere di commissariamento palesando nuovamente la contrarietà politica all’applicazione della L.R. 5/2014 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”.
“Mi auguro”, conclude Silvia Blasi, “che appena l’attuale emergenza sanitaria sarà terminata ci sarà spazio per andare incontro alle richieste degli enti locali e dei cittadini che non vogliono cedere le loro infrastrutture idriche alla Talete S.p.A. in coerenza con i principi della L.R. 5/2014”.
Silvia Blasi
Consigliere regionale del Movimento 5 stelle