“Permangono, come annunciato, le norme in atto al contenimento dell’epidemia covid-19. Pertanto, per precisare meglio cosa si intende per apertura della chiesa di san Giuseppe ribadiamo che ogni giorni si pregherà all’altare del Signore Risorto, ma senza poter accedere alla chiesa di san Giuseppe. Ogni giorno alle 10, a porte chiuse, dopo il suono della campana sarà celebrata la santa Messa per tutte le intenzioni dei vivi e dei defunti, dei malati e dei sofferenti e per tutte le intenzioni che si vorranno segnalare”. Con queste parole, affidate a un cartello affisso fuori dalle porte della chiesa di San Giuseppe, anche don Augusto prova a chiarire la confusione generatasi ieri dopo l’annuncio dell’apertura della chiesa che ospita la statua del Cristo Risorto.
“Abbiamo celebrato con gioia la santa Messa della Pasqua – le prime righe della comunicazione del parroco – in questa nostra chiesa di san Giuseppe: l’immagine benedetta del Signore Risorto è finalmente svelata ed è iniziata la preghiera dei Quaranta Giorni fino all’Ascensione di Gesù al Cielo”.
“Garantisco la riservatezza – conclude don Augusto – e l’esaudimento della richiesta, e che ogni giorno si innalzerà questa preghiera davanti al Signore Risorto: presto lo potremo vedere tutti da vicino e non solamente attraverso i mezzi televisivi o i social”.