Alla data di oggi, martedì 7 aprile, il virus Covid-19 risultava aver contagiato 1.348.184 persone e ucciso un totale di 74.834 vittime in tutto il mondo.
In Francia, secondo l’ultima valutazione comunicata lunedì 6 aprile dalle autorità sanitarie in merito alla pandemia di COVID-19, ci sono stati 8.911 decessi in totale (6.494 decessi negli ospedali e 2.417 in centri medico-sociali come le case di cura). Questo lunedì, 6 aprile, ci sono stati 833 morti in 24 ore.
La regione dell’Ile-de-France è tuttora la regione più gravemente colpita dall’epidemia. Al 7 aprile, negli ospedali della regione sono stati segnalati 2.355 decessi, lunedì 248 nuovi pazienti sono stati ricoverati in ospedale, portando il loro numero totale a 11.762. Attualmente 2.537 persone sono in terapia intensiva.
Anne Hidalgo ha affermato su Twitter di voler riaffrontare la questione del rafforzamento dell’isolamento limitando la pratica sportiva: “È molto difficile dirlo, ma forse dovrebbe essere limitato a determinate ore, ad esempio la mattina presto o la sera tardi. Ci stiamo lavorando”. Il sindaco ha dichiarato inoltre a Franceinfo che 2 milioni di mascherine in tessuto lavabile e riutilizzabile “saranno offerte ai parigini”. Saranno realizzate da aziende locali e saranno disponibili entro pochi giorni.
Il ministro degli interni Christophe Castaner ha chiesto ai prefetti di esaminare, in stretta collaborazione con i comuni e caso per caso, la necessità di rafforzare le misure di contenimento nei territori in cui emergono segni di allentamento.
Olivier Véran ha dichiarato a RMC: “Non siamo al picco dell’epidemia, siamo ancora nella fase di aggravamento” ma “gli sforzi che stiamo facendo stanno ripagando”. Per quanto riguarda le misure di contenimento, ha affermato che “l’isolamento durerà fino a quando deve durare”. Durante la settimana potrebbe esserci un intervento del Presidente in merito all’estensione dello stesso.
Ad ogni modo, dopo una ventina di giorni di isolamento in Francia, si iniziano a studiare diversi scenari di deconfinamento. Tra le ipotesi c’è quella di un deconfinamento per fascia d’età: i più giovani, meno vulnerabili, sarebbe i primi a poter uscire di nuovo.
In un contesto di crisi sanitaria senza precedenti, la Francia sta cercando in tutti i modi di aumentare la frequenza dei test. Una società di biotecnologie commercializza da lunedì 6 aprile 2020 un nuovo test di screening Covid-19, approvato dall’Institut Pasteur.