Riceviamo dal Comune di Montalto di Castro e pubblichiamo
L’amministrazione comunale di Montalto di Castro, per ottemperare a tutte le direttive uscite in ambito di coronavirus, ha immediatamente recepito l’input governativo, attuando una serie di disposizioni innovative volte a limitare il più possibile gli spostamenti interpersonali. In questa ottica l’utilizzo dello smart-working (lavoro agile) per i dipendenti è stato il primo passo verso la decentralizzazione occupazionale, con la possibilità per il dipendente comunale di svolgere da casa il proprio lavoro in tutta sicurezza, per se stesso e per l’utenza.
Il personale che lavora in tale modalità, deve essere messo in condizione di poter svolgere le proprie mansioni e, dato che non sempre si può avere la certezza che con propri dispositivi, i programmi in dotazione agli uffici possano funzionare, o che in una situazione domestica il dipendente non abbia la piena disponibilità di un terminale per l’intero orario lavorativo, a seguito della richiesta da parte di alcuni dipendenti, di essere muniti di un terminale per garantire l’ordinaria attività amministrativa presso il proprio domicilio in lavoro agile (smart-working), l’amministrazione comunale ha prontamente acquisto dei notebook rapidamente consegnati ai diretti interessati.
Questo sta consentendo di non avere un rallentamento dell’attività lavorativa dell’amministrazione comunale e, anche in una situazione del genere, di essere immediatamente pronti ad affrontare ogni problema e risolverlo nel più breve tempo possibile.
Una parte dei computer sopra citati sono stati destinati ai consiglieri comunali in quanto il decreto “Cura Italia” dispone che i Comuni possano riunire i propri organi assembleari in videoconferenza.
La prefettura di Viterbo, addirittura lo consiglia vivamente, pertanto anche i consiglieri saranno forniti di un notebook in cui è installato un programma dedicato all’assemblea e che dà la possibilità, oltre che ad una partecipazione corretta secondo legge e regolamenti, anche di rivedere in streaming il consiglio comunale.
Sia nel caso dei dipendenti sia dei consiglieri, l’amministrazione comunale ha prestato attenzione anche al fatto che, in questa situazione di emergenza, in molte famiglie ci sono in casa sia figli in età scolastica che frequentano diverse lezioni online e che quindi necessitano dei dispositivi informatici della famiglia, sia altri componenti che svolgono altre tipologie di lavoro (ad esempio autonomi) da casa, che quindi potrebbero avere la stessa imminente esigenza.
Con il decreto sindacale del 3 aprile scorso il vicesindaco Benni ha autorizzato l’utilizzo della videoconferenza per lo svolgimento di Consigli Comunali, Giunte e commissioni: «il periodo emergenziale che stiamo vivendo – dichiara il vicesindaco Luca Benni – ha sconvolto i nostri punti fissi di riferimento, sia sociali che lavorativi, imponendo scelte che tuttavia possano continuare a permettere funzionalità della macchina operativa comunale, assicurando nel contempo massima pubblicità e trasparenza nei confronti della cittadinanza.
La scelta di riunire giunta, consiglio e commissioni in videoconferenza – aggiunge il vicesindaco – è dettata dalla realtà che ci circonda, anche al fine di evitare che il contagio di uno dei membri, come è successo in altri comuni, mettesse in pericolo la salute della cittadinanza e pregiudicasse i sacrifici fin qui fatti.
Trascorso il periodo emergenziale – conclude Benni – i computer verranno utilizzati per creare aule multimediali, biblioteche comunali informatiche su Montalto e Pescia. Forniremo altresì le Protezioni civili presenti sul territorio e allestiremo una sala operativa pronta in caso di istituzione emergente del Coc (centro operativo comunale); inoltre l’utilizzo sociale per il restante contingente sarà per la scuola del nostro Comune».