(s.t.) Sono giorni che se ne parla, prima e dopo l’ufficialità, tra rammarico, consapevolezza e in questi ultimi giorni qualche polemica. In un momento di estrema difficoltà sociale e sanitaria come quello che non solo l’Italia, ma il mondo intero sta attraversando, molte cose diventano relative, ma non per questo non si portano dietro un briciolo di amarezza.
Le festività pasquali in generale saranno, perciò, un momento particolare per tutti e per i tarquiniesi che vivono con forza la tradizione del periodo l’assenza dei riti che le caratterizzano sta pesando e peserà. Certo, appare quasi nulla in relazione al vero dramma, che è quello della salute, o alle estreme difficoltà sociali ed economiche legate all’isolamento, ma per Tarquinia e molti dei suoi cittadini l’assenza del Cristo Risorto a benedire la città nella domenica di Pasqua è quasi un emblema di questa quarantena.
Ci piacerebbe – e parlo a nome delle redazioni de lextra.news e di Mediapress Web Tv, che in queste settimane stanno spesso lavorando fianco a fianco per offrire servizi ai propri utenti e ai cittadini in generale – fare in modo che pur nelle difficoltà questi possano comunque essere momenti di emozione e aggregazione, anche se digitali. Per questo abbiamo pensato delle iniziative – alcune già concordate anche con don Augusto Baldini e con i referenti di portatori, sparatori e banda – per questa Pasqua particolare.
Per il Venerdì Santo, grazie a un’idea di don Augusto, realizzeremo, naturalmente nel rispetto di tutte le norme di sicurezza, un video che mostri le immagini sacre della Passione conservate tra il Museo d’Arte Sacra e il Monastero delle Passioniste, raccontandone pregio e significati.
Per il giorno di Pasqua, in collaborazione con portatori, sparatori e con la banda, ma aprendo l’iniziativa anche a tanti privati cittadini che amano la processione del Cristo Risorto, realizzeremo un collage video in cui i protagonisti stessi del corteo ci raccontino cosa per loro rappresenta la processione: potranno inviarcelo via mail o WhatsApp entro giovedì e penseremo noi al montaggio, realizzando una versione più breve e una integrale.
Per domenica sera, quando in molti non riusciranno a non pensare ai primi spari che avrebbero dovuto annunciare il corteo, l’idea è non soltanto di riproporre i link dei video che raccontano le edizioni scorse, ma – raccogliendo anche le proposte giunte da alcuni cittadini sui social – chiedere a chi vorrà, in ogni parte di Tarquinia, di aprire alle 18 le finestre, alzare la musica a tutto volume e riempire le vie di tutta la città, non solo quelle del tradizionale percorso, della marcetta che accompagna la corsa di stronchi e statua e degli spari. Non sarà difficile trovare online dei link delle scorse edizioni, ma faremo anche noi in modo di indicare in settimana le fonti più adatte!
Per concludere, ci sono giunte e abbiamo letto alcune proposte in merito alla Processione stessa. Riteniamo che la priorità assoluta, in questo momento, sia quella della salute di tutti, in primis in questo caso dei portatori, e non ci siamo sentiti di appoggiarle. Resta però la nostra più totale disponibilità a collaborare a qualsiasi tipo di iniziativa tramite i nostri spazi, pronti a recepire suggerimenti e proposte da qualunque parte esse arrivino, che sia il Comune di Tarquinia, altre testate giornalistiche o privati cittadini. Siamo già distanti fisicamente a causa di una minaccia così grande, facciamo in modo che almeno un’occasione come questa sia un modo per stare assieme tutti, ideando e lavorando fianco a fianco perché sia, nonostante tutto, una buona Pasqua.