La giunta del Comune di Tarquinia, riunitasi ieri mattina, giovedì 2 aprile, ha deliberato la disciplina che regolerà la disciplina per l’assegnazione del bonus alimentare a favore delle persone e famiglie in stato di disagio economico e sociale causato dall’emergenza coronavirus.
Un bonus, specifica l’atto, che “è volto a sostenere le persone e le famiglie in condizioni di assoluto momentaneo disagio”. Possono presentare istanza di ammissione “i nuclei familiari, anche monoparentali, in gravi difficoltà economiche, senza alcun reddito disponibile e alcuna forma di sostentamento reperibile attraverso accumuli bancari o postali”: i destinatari devono essere residenti o domiciliati nel Comune di Tarquinia o, se stranieri, in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità.
In cosa consiste il bonus?
“Il buono spesa/pacco alimentare – specifica la delibera – ha un valore di 5 € a persona/giorno, elevabile a 7 € in caso in cui il destinatario sia un minore. Al fine di raggiungere il maggior numero di soggetti possibile il massimo importo concedibile in buoni spesa/pacchi alimentari per singolo nucleo familiare ammonta a 100 € a settimana. Le spese per medicinali sono riconosciute con riguardo alla situazione di disagio economico fino a un massimo di 100 € al mese”. La spesa può riguardare i prodotti alimentari, esclusi alcolici e superalcolici, per l’igiene personale – compresi pannolini, pannoloni, assorbenti -, prodotti per l’igiene della casa e l’acquisto di farmaci e parafarmaci
Chi può accedervi?
Il disciplinare chiarisce come i beneficiari saranno individuati “mediante la stesura di apposito elenco e di apposita graduatoria stilati dal Settore III sulla base dei principi definiti dall’OCDPC n. 658 del 29/03/2020 e della Deliberazione della Giunta Regionale n. 138 del 31/03/2020, pertanto tenendo conto dei nuclei familiari più esposti ai rischi derivanti dall’emergenza epidemiologica da virus COVID-19. Gli stessi non devono essere beneficiari di altre forme di sostegno al reddito e alla povertà erogate da Enti pubblici (es. reddito di cittadinanza etc.) ad esclusione di quelle previste dalle norme relative al contenimento della epidemia da Covid-19. Solo in casi eccezionali è possibile procedere al contributo, previa certificazione dei servizi sociali competenti”.
Più in particolare ai fini dell’assegnazione dei buoni spesa, si terrà conto di una relazione tecnica dei servizi sociali – che si specifica debba essere disponibile entro sette giorni – e del relativo elenco degli utenti già seguiti dai predetti uffici, previa acquisizione della domanda, che segnala a questo Comune motivate necessità di concedere il buono spesa, oltre che “delle istanze di parte dei residenti e/o domiciliati che si trovino a non avere risorse economiche disponibili per poter provvedere all’acquisto di generi di prima necessità”.
A quanto si apprende dal disciplinare, il buono spesa viene assegnato in via prioritaria ai soggetti indicati dalla relazione tecnica dei servizi sociali comunali, quindi sarà predisposta una graduatoria con le istanze di parte che tiene conto dei seguenti criteri: dieci punti per la presenza nel nucleo familiare di ultra sessantacinquenni o bambini fino a 6 anni, dieci punti per ogni portatore di handicap nel nucleo familiare, altri dieci per ogni soggetto affetto da patologie cardiache e, infine, tre punti per ogni componente il nucleo familiare.
Come si può fare domanda?
“Gli interessati – chiarisce la delibera di giunta – dovranno presentare domanda prioritariamente a mezzo posta elettronica all’indirizzo email comune.tarquinia@tarquinia.net o via posta elettronica certificata all’indirizzo PEC pec@pec.comune.tarquinia.vt.it. Solo in caso di indisponibilità dei suddetti strumenti, la domanda cartacea può essere lasciata all’interno dell’apposito contenitore collocato dinnanzi alla porta dell’ ufficio URP del Comune di Tarquinia, sito in via Antica n. 2 nei giorni di lunedì-mercoledì-venerdì dalle ore 9,30 alle ore 12,30”. Il Comune raccomanda di evitare comunque ogni forma di assembramento e rispettare le misure di sicurezza. La domanda va presentata utilizzando l’apposito modello – lo trovate a questo link – in cui andranno indicati i requisiti di ammissione sopra specificati.
Nel modulo, i richiedenti autocertificano tra le altre cose “di non avere risorse economiche disponibili per poter provvedere all’acquisto di generi di prima necessità e/o farmaci e parafarmaci, per motivazioni collegabili all’emergenza sanitaria da pandemia causata dal virus Covid-19 (es. chiusura/sospensione attività lavorativa, specificare codice ATECO,ecc)”. L’Amministrazione comunale provvederà ad effettuare gli opportuni controlli successivi, in ordine alla veridicità delle attestazioni riportate nell’autodichiarazione pervenuta.
Quali sono i termini?
Le domande dovranno pervenire secondo le modalità indicate nel presente avviso entro le ore 12,30 di venerdì 17 Aprile 2020.
Dove possono essere spesi?
“Il Comune – come spiegato nel disciplinare – provvede ad acquisire la disponibilità degli esercizi commerciali alla erogazione al Comune dei buoni spesa ed a formalizzare apposito accordo in deroga al d.lgs. 50/2016, che potrà prevede oltre alla fornitura dei beni, se possibile, alla loro consegna presso l’abitazione dei richiedenti al fine di evitare lo spostamento delle persone, pericoloso in termini di diffusione del contagio”. A tal proposito, la giunta ha approvato ieri anche l’avviso per gli esercenti che desiderino accettare i buoni spesa che il Comune elargirà alle famiglie. Per la stesura di un primo elenco delle attività, la disponibilità dovrà essere comunicata al Comune di Tarquinia entro le ore 13,00 di mercoledì 15 aprile 2020, utilizzando il modulo apposito – ecco il link per scaricarlo – all’indirizzo P.E.C.pec@pec.comune.tarquinia.vt.it o all’indirizzo email comune.tarquinia@tarquinia.net. “I commercianti – aggiunge il Comune – potranno, se lo desiderano, dando in tal modo tangibile segno di solidarietà, incrementare il valore dei buoni spesa, offrendo ai concittadini che in questo periodo sono in gravi difficoltà economiche, uno sconto nell’utilizzo di tali buoni spesa”. Una volta ricevute le disponibilità, il Comune comunicherà l’elenco sul proprio sito istituzionale, con la possibilità dell’integrazione di ulteriori disponibilità successive.