Nessuna sorpresa rispetto agli annunci dei giorni scorsi: il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il decreto che proroga le misure restrittive ora attive – e tecnicamente in scadenza il 3 aprile – fino al 13 aprile.
Il premier lo ha confermato in conferenza stampa, spiegando come “non siamo nella condizione di poter allentare le misure restrittive e alleviare i disagi e risparmiarvi i sacrifici a cui siete sottoposti”.
“C’è una sparuta minoranza di persone che non rispetta le regole: – ha proseguito – abbiamo disposto sanzioni severe e misure onerose. Non ci possiamo permettere che l’irresponsabilità di alcuni rechino danni a tutti. Se iniziassimo ad allentare le misure, tutti gli sforzi sarebbero vani, quindi pagheremmo un prezzo altissimo, oltre al costo psicologico e sociale, saremmo costretti a ripartire di nuovo, un doppio costo che non ci posiamo permettere. Invito tutti a continuare a rispettare le misure”.
Conte è stato chiaro anche sul futuro prossimo, pur parlando per la prima volta di una possibile fase successiva: “Non siamo nelle condizioni di dire che il 14 aprile allenteremo le misure. Quando gli esperti ce lo diranno, entreremo nella fase 2 di allentamento graduale per poi passare alla fase 3 di uscita dall’emergenza, della ricostruzione, del rilancio”.