Nei momenti del bisogno ci si affida ai vecchi amici: e così Tarquinia richiama Giuseppe Garibaldi a difesa delle proprie mura contro l’assalto del coronavirus.
La foto, curiosa, ci giunge da un lettore (e amico) che l’ha scattata da via Valverde: non sappiamo se l’autore della sagoma volesse richiamare proprio l’eroe dei due mondi o in generale la figura di un garibaldino, che con la storica camicia rossa e la spada sguainata spunta da un tratto delle mura cittadine con affianco il tricolore. Il generale, icona del Risorgimento italiano, venne in visita a Tarquinia nel 1875, e fu ospite della città all’interno di palazzo Vipereschi, attuale sede dell’Università Agraria, dalle cui finestre salutò la popolazione tarquiniese. Il palazzo, oggi, commemora l’occasione con una lapide e con il busto di Garibaldi, e non è un caso che la via in cui sorge porti il suo nome.