Riceviamo dalla Guardia di Finanza di Viterbo e pubblichiamo
La Guardia di Finanza di Viterbo ha sottoposto a sequestro amministrativo 139 mascherine non conformi ai requisiti di sicurezza previsti dalla normativa di cui al D.Lgs n. 206/2005 e successive modifiche ed integrazioni, vendute al prezzo unitario di € 10.
Le Fiamme Gialle viterbesi, nell’ultima settimana, hanno intensificato le attività di controllo economico del territorio, con particolare riferimento alla verifica della “sicurezza dei prodotti” e della “disciplina dei prezzi”, relativamente a quei dispositivi sanitari individuali maggiormente richiesti con l’inizio dell’allarme sanitario (mascherine, guanti, gel igienizzante per mani, ecc.) correlato alla diffusione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 in atto.
Nell’ambito di tali interventi, presso una farmacia della Provincia di Viterbo, è stato effettuato il sequestro dei 139 dispositivi di protezione individuale, ritenuti non sicuri in quanto non conformi alla normativa nazionale e comunitaria e potenzialmente nocivi per la salute. Con l’esame delle fatture di acquisto, che verranno a breve fornite dal titolare, si verificherà anche la congruità del prezzo di vendita al pubblico.
Ad oggi, è stato segnalato amministrativamente il responsabile della società alla competente autorità.
L’attività si inquadra nell’ambito del potenziamento del dispositivo di controllo economico del territorio in relazione alla corretta applicazione delle disposizioni ministeriali per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19. Prosegue comunque incessante su tutto il territorio provinciale l’attività di contrasto delle condotte illecite e fraudolente connesse con l’emergenza sanitaria in corso, a testimonianza dell’impegno quotidianamente profuso dai militari del Comando Provinciale di Viterbo a tutela dell’economia legale.