Riceviamo da Alessandro Giulivi e pubblichiamo
“Siamo di nuovo sotto attacco, come ai tempi della riconversione a carbone di TVN. Il nostro territorio è interessato da troppi progetti industriali che non hanno motivo di esistere e che contrastano con le nostre reali vocazioni naturali: agricola e turistica. Tarquinia si appresta a festeggiare 3000 anni di storia e per regalo non merita né un inceneritore né un altro tipo di impianto che ignori la salute dei cittadini e il valore del suo patrimonio culturale e naturale. Dire no ai progetti industriali di grande impatto ambientale e sanitario è un nostro dovere perché rappresentano un’offesa alla nostra storia e alle nostre origini. Il punto di partenza per un nuovo sviluppo della nostra città deve essere la salvaguardia del territorio.”
Inizia così il libro dedicato allo sciagurato progetto dell’Inceneritore, la sintesi della storia fin qui scritta dall’amministrazione comunale e dai cittadini con lettere, richieste alla Regione Lazio e Osservazioni elaborate da Associazioni, comitati e singoli cittadini, per dire NO all’inceneritore. La data di presentazione della pubblicazione alla cittadinanza era stata stabilita dal Sindaco di Tarquinia nel mese di Marzo senza sapere che il 5 Marzo sarebbe stata convocata la 1° Conferenza di servizi sull’impianto proposto dalla A2A Ambiente Spa, in località Pian degli Organi.
Considerata l’imminente data del 5 marzo, l’amministrazione comunale si metterà a disposizione per organizzare la presenza dei cittadini sotto gli uffici della Regione Lazio che ospiterà la conferenza dei servizi e invita la cittadinanza a partecipare all’assemblea del 2 Marzo. Per la partenza dei pullman e per l’organizzazione della manifestazione a Roma contattare il numero 0766849247
Il Sindaco di Tarquinia
Alessandro Giulivi