Riceviamo e pubblichiamo
“Prima di scrivere, occorre avere in mente la storia. Il mio libro più bello, quello che devo ancora scrivere”. Parole di Annalisa Strada, ospite il 15 gennaio al Cinema Etrusco di Tarquinia per il ciclo “Incontri con l’autore”, organizzato nell’ambito del festival PAGINEaCOLORI. Aurora, Viola, Francesco e Matteo sono stati alcuni dei bambini del secondo ciclo della primaria dell’Ic “Ettore Sacconi” che hanno posto le domande alla scrittrice bresciana. “Il riconoscimento che ho ricevuto con più piacere è stato il premio Arpino per un libro scritto a quattro mani con mio marito sull’unità d’Italia – ha raccontato Annalisa -. Amo la storia, ma non quella concentrata in 200 pagine che racchiudono 8 secoli e si riduce solo a nomi e date. Il bello è trovare il dettaglio, dal quale iniziare a raccontare la storia”.
Sul palco del Cinema Etrusco anche la professoressa Sandra Boni, figura fondamentale per coordinare le insegnanti della scuola tarquiniese nella preparazione degli studenti all’incontro. Presenti inoltre l’assessora alla cultura del Comune di Tarquinia Martina Tosoni e la direttrice artistica della manifestazione Roberta Angeletti.
“Potete fare qualsiasi cosa, anche quelle che ora non riuscite a fare”, ha detto la Strada esortando i bambini a credere nelle proprie potenzialità. E ha ricordato quando, da bambina per il disturbo della disortografia, non riusciva a seguire i dettati della maestra, lei che oggi ha scelto di dedicarsi all’insegnamento come docente di lettere alle scuole medie e alla narrativa per ragazzi, pubblicando oltre trenta titoli. “Se avessi una ricetta dell’immaginazione la venderei a caro prezzo – ha sottolineato, rispondendo a chi le chiedeva come nasce libro -. Le idee arrivano quando vogliono, ma dobbiamo essere sempre attenti a quello che ci circonda”.
Quindi l’invito alla lettura e un’esortazione alle docenti a stimolare i bambini alla lettura. “Ho sempre letto ad alta voce con mia figlia – ha dichiarato la scrittrice -. Le parole sono difficili da leggere e se non sono trasformate dagli occhi in immagini. Allora cerchiamo leggere ad alta voce. Ci sono per esempio gli audiolibri. E poi i bambini devono leggere quello che gli piace”.
Infine, il tema dell’acqua, il filo conduttore della 14esima edizione di PAGINEaCOLORI. “Perché l’acqua è preziosa e viene chiamata “l’oro blu”? Perché è preziosa per 8 miliardi di persone e quella dolce è solo una piccolissima parte – ha dichiarato l’autrice -. Non va sprecata e non va inquinata. L’acqua può essere infatti “ingannatrice. Anche quella che sembra pulita può essere inquinata. È un bene da preservare per le generazioni future”. PAGINEaCOLORI è promosso dalla biblioteca comunale “Vincenzo Cardarelli” di Tarquinia con il Comune di Tarquinia (assessorato Cultura, turismo, eventi e politiche giovanili), ed è patrocinato da Enel, Coop e Fondazione Cariciv, con la collaborazione l’Iiss “Vincenzo Cardarelli”, il Cinema Etrusco, l’Extra.news e l’associazione Una primavera per Tarquinia.