Riceviamo da Fabio Viscarelli e pubblichiamo
Anche questo secondo studio sulla Tarquinia templare dal titolo “I Templari di Corneto e il Tempio dell’Amore” è dedicato alla mia bella città antica ed è facilmente consultabile da tutti presso la Biblioteca Comunale.
Nel primo ventennio del XIII sec., un gruppo di templari della commenda di Corneto, non accettando il voto di castità imposto dalla severa “Regola”, scelse un luogo isolato e appartato dove potersi incontrare con le loro amanti, sacralizzandolo con scritte e simboli vari (croci, tau, pentalfa, pesce eucaristico, ecc.) sparsi ovunque, lettere alchemiche iniziatiche e il monogramma O.Tem. (Ordine del Tempio) a “Tempio dell’Amore” perché in amore non esistono “regole” ed al cuor non si comanda. Una tomba etrusca con pianta a croce del VI sec. a.C in località Monterozzi , oggi chiamata Bartoccini.
Per essi la donna e l’uomo sono parte fondamentale ed indissolubile del creato per volontà di Dio, che per questo non li punirà, né può punirli la legge umana poiché i Templari ne sono sottratti rispondendo unicamente al papa in persona. Sette scritte a sfondo erotico, come il numero sacro di Dio, celebrano gli atti sessuali, l’unione carnale tra uomo e donna, non come un banale rapporto occasionale, ma come un rito religioso espressione massima dei sentimenti umani e dell’amore da eternare e futura memoria.
Si sentono frati guerrieri, templari, ma anche uomini nella loro fragilità terrena. Sono pronti a testimoniare la loro fede in Cristo andando a combattere e morire in Terra Santa, continuando il cammino di fede, di cambiamento iniziatico interiore attraverso la preghiera, la conoscenza, la meditazione, le opere e le virtù verso la perfezione dell’anima, il paradiso, la vita eterna. Attraverso l’uso dell’alfabeto alchemico, questo gruppo sacerdotale del “Tempio dell’Amore” ci dice che per l’ uomo di fede nulla è impossibile: come l’uomo è in grado di trasformare e purificare la materia, così può trasformare e purificare se stesso compiendo la volontà di Dio.
Fabio Viscarelli