Riceviamo da La Lestra e pubblichiamo
Si apre giovedì 5 dicembre alle ore 17.00 la rassegna 2019 del “Giallo Lestra”, tre gialli per tre misteri. Il primo appuntamento alla Biblioteca comunale giovedì 5 dicembre alle ore 17.00 con L’innocenza della zanzara, edito in.edit un giallo di Claudio Venturelli e Raniero Bastianelli.
L’iniziativa è organizzata dall’associazione cultura “La Lestra” con il patrocinio del comune di Tarquinia. Claudio Venturelli è un entomologo che si occupa principalmente di zanzare. Lavora presso la Ausl della Romagna ed è referente del gruppo di entomologia sanitaria. È stato docente di Zoologia alla facoltà di Medicina Veterinaria di Teramo e al Dipartimento di Biologia dell’Università di Ferrara . Ha svolto missioni in Africa, India, Brasile e in Albania, appare spesso in TV come esperto entomologo.
A presentare la rassegna il presidente Angelo Centini: “ La Lestra dopo un anno intenso di iniziative culturali chiude il 2019 con una interessante e coinvolgente rassegna “Giallo Lestra”, tre serate dedicate a storie di intrighi e delitti, veri thriller e noir. – riferisce Centini – Ringrazio l’amministrazione comunale per il patrocinio dato e per la concessione della biblioteca comunale, per la presentazione dei libri. La rassegna è stata ideata e promossa dalla prof.ssa Anna Maria Vinci a cui vanno i nostri ringraziamenti. Senz’altro soi proporrà una prossima rassegna “Giallo Lestra” in estate, nei luoghi misteriosi e affascinanti dell’ex mattatoio chiamato a proposito da Titta Marini Scannacavalli”. L’incontro di giovedì 5 dicembre, al quale sarà presente l’autore Claudio Venturelli, parteciperanno come fini dicitori Eleonora Santi e Francesco Sposetti. L’autore sarà posto sotto indagine, come i suoi personaggi, da Anna M. Vinci e Fabrizio Ercolani. L’incontro sarà veramente interessante in quanto Claudio Venturelli è un entomologo e nel suo giallo le indagini avranno una soluzione proprio grazie alla perizia scientifica che si mette al servizio, non senza ironia, delle indagini di un ispettore che non può fare a meno di Roberto Russo un etologo , ironico, che proprio grazie all’osservazione degli ambienti e degli animali, sconfesserà le ipotesi che sembrano probabili. Un intreccio di delitti che vede come filo conduttore l’effimera ed evanescente farfalla, ma a farla da padrone è la zanzara, anche se …innocente.
Il secondo appuntamento si svolgerà venerdì 13 dicembre alle ore 17.00 sempre presso la Biblioteca comunale con L’estate del mirto selvatico edito Frilli, di Gian Luca Campagna. La rassegna si chiuderà con I Tormenti del Papa di Alessandro Maurizi. “Ringrazio l’assessore alla cultura Tosoni, il direttore della biblioteca Luca Gufi e Federica Cerasa – conclude Anna M. Vinci – per la disponibilità dimostrata”.