La Costa Concordia, in navigazione per una crociera nel Mediterraneo, poco dopo aver salpato le ancore dal porto di Civitavecchia, ieri, venerdì 13 gennaio, intorno alle ore 21,30 si è incagliata nella secca di Punta Gabbianara, in prossimità dell’isola del Giglio.
Dalle prime testimonianze, pervenute alle agenzie di stampa tramite collegamento telefonico con alcuni dei passegeri, durante quella che doveva essere l’ora di cena a bordo, si sono spente le luci e i passeggeri hanno avvertito un boato e una fortissima scossa.
Nel salone ristorante la caduta delle stoviglie sul pavimento, l’inclinazione della nave e qualche comprensibile scena di panico hanno fatto subito percepire ai circa 4200 passeggeri la gravità della situazione.
La nave, immediatamente evacuta con le scialuppe di salvataggio, è stata poi raggiunta dai mezzi di soccorso della Capitaneria di Porto e dei Vigili del Fuoco di Grosseto e di Livorno ai quali si sono aggiunti i sommozzatori e le unità di soccorso di Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza e Corpo Forestale dello Stato. Sul posto, sin dal primo momento del naufragio, sono operativi gli elicotteri del 118.
Dalle prime notizie sembrerebbe che tutti i passeggeri, tra cui un centinaio di bambini, siano stati tratti in salvo. Le strutture alberghiere dell’isola del Giglio, allertate e sollecitate per l’emergenza, si sono immediatamente rese disponibili per fornire alloggio e generi conforto ai naufraghi.
Non sono state segnalate vittime o feriti gravi
Alle ore 0,30 di sabato, quindi tre ore dopo l’incidente, la nave è inclinata di diversi gradi e imbarca acqua. Gli esperti, pur conoscendo la relativa profondità dei fondali sui quali sembra che la nave sia incagliata, ne temono il completo affondamento.
Ore 2,30 – aggiornamento –
Diverse fonti affermano che ci sarebbero almeno 2 vittime del naufragio e forse il numero potrebbe salire mentre in mare si cercano i dispersi. Qui il link a “il Messaggero” on-line che segue la vicenda con continui aggiornamenti.
Ore 10,45 -aggiornamento –
A dodici ore circa dall’incidente, le notizie che giungono dall’isola del Giglio sono, purtroppo, più gravi da quelle che sono state diffuse nella nottata.
In questo momento sembra che le vittime accertate siano tre, ma c’è chi parla di altri annegati. Ignoto il numero dei dispersi. Una ventina sono i feriti. Sono comunque confuse le notizie che riguardano anche il numero dei croceristi portati in salvo.
Quel che è certo è che la nave, adagiatasi di fianco sulla secca, mostra uno squarcio di una settantina di metri nella chiglia. Nell’impatto con gli scogli del fondale, un grosso masso è rimasto incastrato tra le lamiere accartocciate.
Qui a lato una delle immagini della nave dal sito di “Repubblica” ed. di Firenze. Cliccando qui si può accedere alla galleria di immagini del portale citato.