Riceviamo e pubblichiamo
“Un momento di confronto e approfondimento sul volontariato internazionale in ambito medico-sanitario nel continente africano”. Così il presidente dell’associazione di volontariato World medical aid Andrea Andreani presenta il convegno “L’oftalmologia in Africa”, che si terrà il 13 ottobre, dalle 8,30, a Tarquinia. Al palazzo comunale della città etrusca si ritroveranno oculisti, ortottisti, medici e infermieri di università e policlinici italiani protagonisti di progetti di cooperazione internazionale.
“Con i relatori esamineremo gli aspetti epidemiologici e clinici di cataratta, glaucoma, cheratocono, uveiti e le possibilità terapeutiche più idonee, con particolare riguardo alle tecniche chirurgiche – prosegue Andreani -. Inoltre, porteremo all’attenzione le problematiche di tipo organizzativo che le associazioni devono affrontare nella programmazione di progetti, della loro esecuzione e della loro verifica”.
World medical aid nasce nel 2016 a Tarquinia per iniziativa di un gruppo di medici e infermieri, con l’obiettivo di combattere la cecità e le patologie agli occhi come la cataratta e il tracoma, organizzando missioni sanitarie e sostenendo la formazione del personale sanitario in Camerun, Costa d’Avorio e Repubblica Democratica del Congo, in collaborazione con le comunità missionarie locali.
“Facciamo missioni sanitarie in Africa da oltre 10 anni – conclude il presidente -. Nel 2016 abbiamo deciso di fondare questa associazione e ci sembrava giunto il tempo di proporre un’iniziativa che potesse far dialogare tra loro le tante realtà di volontariato che operano in Africa”.
Il convegno “L’oftalmologia in Africa” ha il patrocinio della Regione Lazio, della Provincia di Viterbo, del Comune di Tarquinia e dell’Ipasvi di Viterbo, con il sostegno di BioDue spa, Fattoria Radichino, Fiaccadori soluzioni, Civico zero resort, Remax best, Ortopedia Giuliani, Shedirpharma, Soleko e Valle del Marta resort. La partecipazione dà diritto a 6 crediti formativi per medici e infermieri. Per iscriversi occorre andare sul sito www.worldmedicalaid.org.