Riceviamo da Semi di Pace e pubblichiamo
Semi di Pace, che da quasi quarant’anni svolge a Tarquinia un’incessante opera di sostegno alla comunità, sostiene con forza l’iniziativa del sindaco Giulivi contro la realizzazione di un termovalorizzatore nel territorio comunale.
Negli ultimi giorni il sindaco di Tarquinia Alessandro Giulivi ha espresso una ferma opposizione di fronte alla richiesta, avviata dalla Regione Lazio, di attivare una procedura di Valutazione di impatto ambientale (Via) per conto della A2A Ambiente spa, per la realizzazione di un termovalorizzatore in località Pian D’Organo-Pian dei Cipressi. Lo scorso venerdì 9 agosto si è svolto un consiglio comunale straordinario congiunto indetto da Giulivi e dal sindaco di Civitavecchia Ernesto Tedesco, cui hanno partecipato diversi rappresentanti degli schieramenti politici del comprensorio e i sindaci dei comuni limitrofi. Nel corso dell’incontro è stata approvata all’unanimità una mozione per opporsi all’apertura dell’impianto.
Semi di Pace condivide la presa di posizione del sindaco Giulivi e della sua amministrazione e sostiene con decisione questa lotta per la difesa del territorio. Aiutare le persone non significa soltanto fornire beni di prima necessità ai cittadini più fragili, ma prestare un’attenzione a 360° ai bisogni di tutti i cittadini. La realizzazione del termovalorizzatore, con il suo disastroso impatto su un’area già vessata dal punto di vista ecologico, rappresenterebbe un’aggressione alla persona e alla qualità della vita. L’ambiente deve essere rispettato, tutelato e custodito; la sua salvaguardia è un’urgenza di tutti e non può accettare proroghe, poiché “niente di questo mondo ci risulta indifferente”, come afferma papa Francesco nella sua enciclica Laudato Si’, dedicata proprio al rispetto dell’ambiente.
Semi di Pace plaude all’azione dell’amministrazione comunale, esempio di “vera” politica, nel senso di cura e attenzione per la pólis, e di come partiti e movimenti di visioni diverse possano collaborare per il bene dei cittadini.
È nello stesso spirito che ci appelliamo a tutte le organizzazioni del comprensorio impegnate nel sociale, auspicando un coinvolgimento corale su questa problematica e un incontro, da tenersi a settembre, per stabilire un piano d’azione congiunto, unitamente alle amministrazioni comunali, per la tutela del nostro territorio.