Un blackout totale, una lunga parentesi senza corrente elettrica che per Tarquinia Lido – esercenti su tutti – è stato un colpo durissimo, in una domenica sera che ci si attende tra le più vivaci e popolose dell’estate.
Attorno alle 22 il Lido è piombato nel buio quasi completo, fatte salve le poche eccezioni – le giostre tra queste – che hanno disponibilità di sistemi di alimentazione d’emergenza. Tra telefonate e messaggi, l’allarme momentaneo è in breve diventato l’ombra di una serata da buttare, perché ci sono voluti pochi minuti per capire che si trattava di un guasto di grosse proporzioni e di non breve soluzione. Tanto più che già in mattinata si era verificata un’interruzione lunga, circa un’ora, che aveva bloccato le attività in un momento di grande affluenza.
Il black out ha generato conseguenze di vario tipo, da persone rimaste bloccate negli ascensori all’interruzione e sospensione degli eventi in corso sul lungomare, in particolare del Goodbye Summer Holi, la festa del colore iniziata nel pomeriggio e bloccatasi per circa tre ore, prima di riprendere a notte ormai inoltrata col supporto di un gruppo elettrogeno. A mezzanotte l’atmosfera era surreale, con il buio totale rotto solo dalle auto in transito, dalle torce dei cellulari, dai faretti di biciclette e risciò e dalla torre faro allestita, in piazza delle Naiadi, dall’Aeopc.
Per le attività commerciali, stabilimenti e attività ristorative su tutte, è stato un vero e proprio disastro: l’evento è caduto proprio nell’orario della cena, generando difficoltà e conseguenze su – come dicevamo – una delle serate più attese dell’estate, nel pieno di agosto. Non solo: la persistente assenza di corrente elettrica ha portato al deperimento se non proprio alla perdita di scorte alimentari, a partire dalle gelaterie.
Rabbia tra gli esercenti, che si chiedono se, ancor di più dopo l’avvisaglia della mattina, nn ci fosse modo di evitare quella che – oltre che una brutta figura dal punto di vista dell’immagine cittadina nei confronti dei turisti – rappresenta per il tessuto economico del lido una vera e propria calamità.