Riceviamo e pubblichiamo
Addio alla plastica sul territorio di Montalto di Castro. Il sindaco Sergio Caci ha firmato venerdì mattina l’ordinanza per ridurre la percentuale di rifiuti dannosi per l’ambiente, aderendo alla Campagna “Lazio Plastic Free” che contiene azioni volte alla riduzione, recupero, riciclo, rigenerazione e riuso dei materiali con l’obiettivo di contrastare l’emergenza mondiale rappresentata dall’inquinamento della plastica.
L’azione dell’amministrazione comunale è quella di avviare una serie di misure quali il divieto agli esercenti, anche in forma itinerante, di attività commerciali, artigianali, alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande all’uso della plastica. Si potranno distribuire esclusivamente piatti, bicchieri, posate, cannucce, mescolatori di bevande e bottiglie in materiale biodegradabile e/o compostabile a partire dal 31 ottobre 2019.
La Campagna per ridurre l’inquinamento riguarda inoltre iniziative creative volte alle scuole e la distribuzione di erogatori automatici di acqua potabile, raccoglitori/ eco-compattori di plastica incentivanti, ovvero macchinari in grado di raccogliere e compattare in modo autonomo gli imballaggi di plastica con la conseguente erogazione di un credito per ogni bottiglia in plastica conferita.
«La campagna di sensibilizzazione e l’ordinanza – dichiara il sindaco Sergio Caci – servono a creare una migliore attenzione nel riciclo della plastica e nella scelta di materiali eco compatibili. L’ambiente merita il nostro rispetto, educhiamoci a rispettare il nostro pianeta».
«La tutela del territorio e il rispetto dell’ambiente sono una prerogativa da sempre fondamentale e imprescindibile nella nostra amministrazione comunale – aggiunge il vicesindaco e assessore all’ambiente Luca Benni -. I progetti messi in campo in questi ultimi mesi, come il nuovo bando della nettezza urbana, l’intervento al fosso del Sanguinaro e quest’ultima ordinanza che il sindaco ha firmato, vanno nell’ottica di una sempre più sensibile attenzione al territorio in cui viviamo».