Riceviamo e pubblichiamo
Alla luce di tutte le esternazioni sugli organi di stampa in merito alla vertenza arsenico nell’acqua, il Movimento 5 Stelle intende fare chiarezza sulla propria posizione in merito. Il Movimento si è reso promotore di una iniziativa legale nei confronti del Comune di Tarquinia, a sostegno delle ragioni dei cittadini, i quali vedono pregiudicati i loro diritti a fronte della fornitura di acqua contaminata da arsenico, in percentuale superiore ai limiti consentiti.
A tale riguardo ci è sembrato giusto dare voce a tutti coloro stanno subendo il danno patrimoniale pagando la bolletta per la fornitura di acqua potabile a fronte di acqua non potabile. Nonostante i continui attacchi del Sindaco Mazzola verso questa iniziativa, vogliamo ricordare che l’art. 13 del provvedimento CIP n. 26 dell’11 agosto 1975 prevede la riduzione della tariffa per acqua non potabile nella misura del 50% da parte dei gestori dell’erogazione di acqua destinata al consumo umano.
Inoltre non può tacersi il danno non patrimoniale subito dai cittadini dovuto al rischio per la salute che stanno subendo fin dalla prima deroga e per la completa inosservanza del principio di precauzione (Costituzione Europea art. III-233) , con la conseguenza di vedere “anche” modificate le abitudini di vita per l’approvvigionamento, a loro carico, di acqua potabile. Sabato pomeriggio e Domenica mattina saremo presenti con un banchetto informativo a P.za Cavour.
M5s Tarquinia