Ex pomodorificio, ora è polemica

La riapertura del pomodorificio di Tarquinia rappresenta un tema caldo nelle cronache cittadine degli ultimi giorni. Dopo le prese di posizione verbali, venerdì 10 settembre si è svolto un incontro tra il Comune di Tarquinia e le associazioni sindacali degli agricoltori, proprio per ragionare sulle possibilità future della struttura.

Oltre ai rappresentanti comunali, nelle persone del sindaco Mazzola e dell’assessore all’agricoltura Serafini, erano presenti i rappresentanti locali dell’Unione Provinciale Agricoltori, della Federazione Provinciale Coltivatori Diretti e della Confederazione Italiana Agricoltori.

Creare una linea condivisa: questo l’obiettivo dichiarato scelto durante la riunione. Per tale motivo, l’amministrazione chiederà, nei prossimi giorni, un incontro con l’assessorato regionale alle Politiche Agricole e le organizzazioni dei produttori.

Ma dalla politica giungono anche voci meno ottimistiche: quelle di Annarita Camillucci, rappresentante del Pdl Tarquinia e segreteria dell’assessore regionale all’Agricoltura, Angela Birindelli, che spiega come nessun contatto con gli enti regionali sia sinora stato attivato.

“Da tarquiniese è a dir poco imbarazzante trovarsi con l’assessore Birindelli che ti chiede lumi su contatti con il sindaco di Tarquinia che non ha mai avuto – le parole della Camillucci – Imbarazzante è sapere che praticamente non conosce neppure la sua voce, perché non ha mai avuto il piacere di sentirla nemmeno per telefono”.

“Imbarazzante, infine – continua la rappresentante del PdL – è sapere che neppure con il presidente di Arsial Pallottini e con l’onorevole Battistoni ci sono stati quei “continui contatti” di cui il sindaco scrive per verificare una possibile riattivazione del conservificio. L’imbarazzo è per altro anche dell’assessore che, per questo, educatamente, tace”.