29 luglio. Dedicato a te.

Stasera si gioca la finale.
Nel giorno di Fabrizio, come è nella storia e nel destino del torneo che lo ricorda, vincerà una squadra di amici; come lo sono le due che si affronteranno, come lo erano tutte le quattro semifinaliste.

Non è, questo, il giorno per parlare di pronostici o delle caratteristiche dei giocatori: quello che conta, oggi, e che conterà stasera è la capacità dei ragazzi in campo di essere gruppo, d’aiutarsi, di sostenersi. Di essere amici, insomma.

Vincerà la squadra che, più di tutti, saprà mettere in campo questo spirito. Lo stesso che, qualche minuto dopo, unirà – come da dodici anni a questa parte – tutti quelli che, assistendo alla premiazione, penseranno a Fabrizio con l’affetto, la malinconia, il dolore, il sorriso che da quel giorno accompagnano almeno un momento di ogni singola giornata di chi, con lui, ha avuto il piacere di condividere dei momenti.

Quel gruppo di ragazzi è stato sempre, in questo lungo periodo, capace di stringersi e sostenersi come una famiglia: accadrà anche stasera ed è un premio splendido, ben più del trofeo alzato dai vincitori.

Vinca il migliore, allora, nel giorno di Bibo. E niente potrebbe meglio provare a descrivere pensieri, emozioni e sensazioni delle parole con cui i Doppio Malto hanno voluto ricordarlo.

Dedicato a te

Passano i giorni, passano gli anni,
come una nuvola che il vento spazza via.
Più vai avanti e più sei diverso,
ti guardi indietro e un po’ di senti perso,
non è una giostra, ma un gran bel treno
e adesso non tornerà…
E sei volato via qualche anno fa,
ma il tuo sorriso è sempre qui
e se mi sento a terra
do un calcio ad un pallone e ti trovo lì.
Passano gli anni… passano i giorni
che sembra quasi ieri dieci anni fa,
non è una corsa questo andare lento
a un capolinea che non sai dov’è,
ma se ci arrivi col bicchiere pieno
che rimborso c’è?
Ma se apro la mia valigia
il tuo sorriso è sempre lì e se mi sento a terra
Parte un suono di batteria
e ti ritrovo lì…
Solo per te, è dedicato a te
che sei sempre lì,
a sinistra sullo stomaco;
solo per te, è dedicato a te
che ci guardi da la’
dalla sinistra dello stomaco.
A te che dici che dormire
è solo tempo sprecato,
ma vai a pensare che era proprio così,
non era né sabato né domenica
quindi rimandi a lunedì;
dimentichiamoci tutti quei fiori,
domani si parte… stavolta sì
con te che con quel petto in fuori
ci hai insegnato ad esser così.
Solo per te, è dedicato a te
che sei sempre lì,
a sinistra sullo stomaco;
solo per te, è dedicato a te
che ci guardi da la’
dalla sinistra dello stomaco.
Solo per te, è dedicato a te
Che sarai sempre lì,
a sinistra sullo stomaco;
è solo per te, è dedicato a te
e non andrai mai via
dalla sinistra dello stomaco.