Riceviamo dal Movimento Civico per Tarquinia e pubblichiamo
Vogliamo rammentare ai nostri concittadini che oggi, 10 giugno 2021, ricorre il 77° anniversario della Liberazione della nostra città dal nazi-fascismo (10 giugno 1944).
In giornata, la nostra consigliera comunale Arianna Centini accompagnata da alcuni componenti del Movimento Civico per Tarquinia, renderà omaggio alle vittime della Resistenza tarquiniesi recandosi presso il monumento ubicato sotto il profferlo del palazzo Comunale in Piazza G. Matteotti.
In occasione di questa ricorrenza vorremmo ricordare un episodio avvenuto proprio nel convulso periodo di quella primavera del ’44. In quel periodo le truppe alleate erano attestate lungo il fiume Mignone pronte ad entrare a Tarquinia, ma dalla città partiva un cannoneggiamento continuo, operato dai Tedeschi, che lasciava presagire a chissà a quale artiglieria gli alleati dovevano rispondere. Per piegare i Tedeschi, gli alleati pensarono così di operare un pesante bombardamento su Tarquinia e della quale fu informato il coordinatore della Resistenza della zona, il dott. Domenico “Nico” Emanuelli. Nella realtà, la potente artiglieria tedesca non era nient’altro che costituita da un solo carro armato che si spostava continuamente da un posto all’altro dando così l’impressione della presenza di numerosi pezzi d’artiglieria. Emanuelli non esitò un istante e così incaricò delle persone fidate (Giulio Paoloni e Carmine De Simoni) di raggiungere gli alleati e segnalare che il pericolo proveniva solamente dalla presenza di un carro armato tedesco. Fu così evitato un pesante e inutile bombardamento di Tarquinia e i pochi tedeschi rimasti in città furono così fatti prigionieri. Il comando militare alleato del territorio nominò Sindaco di Tarquinia il dott. Domenico “Nico” Emanuelli esattamente undici giorni dopo l’avvenuta liberazione della nostra città.
Oggi è fondamentale ricordare e tenere presente nella nostra memoria la storia di chi ha lottato e combattuto sacrificando la propria vita per i nostri diritti, la nostra libertà e la nostra democrazia. La Liberazione dalla tirannia fascista del ventennio fa parte della nostra cultura storica e noi continueremo a celebrarla, con orgoglio e dignità, in questa giornata, accomunandola con i valori della Resistenza, della solidarietà, dei diritti sociali e, innanzitutto, dell’antifascismo.
Per ricordare tutto ciò e fissarne la “memoria storica”, ci faremo al più presto promotori di un’inizitiva, se desidereranno assieme all’Anpi e alle Scuole della nostra città, per memorizzare queste ricorrenze mediante la realizzazione di “Murales”, di un progetto di “Passeggiata tra i ricordi” a cielo aperto e di una “Mostra” permenente celebrativa di questi eventi storici.